Il Dipartimento della funzione pubblica del Ministero della Pubblica Amministrazione, guidato dal ministro Paolo Zangrillo, ha approvato l’elenco dei progetti ammessi presentati dai comuni con meno di cinquemila abitanti nell’ambito del “Rafforzamento delle capacità amministrative dei piccoli comuni”, in solitaria o aggregati tra loro. Si tratta di 113 piani di cui 107 riguardano comuni singoli e 6 in forma aggregata. Inoltre, secondo la classificazione del ciclo 2014-2020, la più alta incidenza – pari al 42,48% dei 113 piani – riguarda “piccoli Comuni” di regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia); segue un 37,17%, dalle regioni più sviluppate del centro-nord, mentre il restante 20,3% proviene da enti locali sotto i 5 mila di regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).
Programma Operativo Nazionale
È un nuovo passo in avanti per l’iniziativa finanziata nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Governance e capacità istituzionale, uno degli strumenti della politica di coesione del ciclo 2014-2020 finanziati dall’UE con i Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE), con particolare attenzione alle aree di criticità segnalate dalla Raccomandazione Paese 2020 per l’Italia e a partire dalle funzioni ordinarie riportate nel TUEL, sull’asse 1 “Sviluppo della capacità amministrativa e istituzionale per la modernizzazione della PA” del Fondo sociale europeo (FSE) e sull’asse 3 “Rafforzamento della governance multilivello nei programmi di investimento pubblico” del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
Contributo per i segretari comunali
Intanto l’Anci, l’Associazione dei Comuni Italiani, continua il “progetto P.I.C.C.O.L.I.” che offre supporto alle amministrazioni comunali, che hanno avuto progetti approvati, attraverso un set di interventi di formazione e affiancamento specialistico. Mentre la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Dipartimento della Funzione Pubblica comunicano che è in corso di formalizzazione il provvedimento con il quale verrà disposta l’erogazione delle risorse a copertura degli oneri relativi al trattamento economico dei segretari comunali. Il contributo previsto per l’anno in corso è pari a 13.333 euro e corrisponde alle risorse del quarto quadrimestre, a favore dei primi 1.094 enti rientrati in questa prima graduatoria. Il sostegno sarà erogato ai piccoli comuni ce hanno fatto richiesta fino al 2026, per un importo complessivo annuo pari a 40mila euro, sino a concorrenza delle risorse disponibili e previa verifica delle condizioni di accesso.
Piccoli comuni, 10 milioni di residenti
L’obiettivo è promuovere, con un supporto concreto e sinergico, la capacità amministrativa, l’efficienza dei servizi pubblici locali, il rafforzamento della capacità istituzionale e la buona governance dei piccoli Comuni che nel nostro Paese raccolgono complessivamente circa il 16,9% della popolazione totale (con 10milioni di residenti su oltre 59milioni) coprendo con più di 165 mila chilometri quadrati il 54% dell’intera superficie italiana. I destinatari sono, infatti, le realtà locali, storicamente più fragili e ritenute dalla stessa Commissione europea, nel 2020, le aree “di maggiore criticità specifica”. La strategia d’intervento comprende due dimensioni integrate e convergenti: prima la definizione del fabbisogno specifico da parte del Comune su cui indirizzare gli interventi di rafforzamento, per poi passare al coinvolgimento istituzionale, in progettualità ad hoc e per i diversi ambiti di intervento in una logica che eviti innanzitutto la dispersione e la parcellizzazione degli interventi.