In Algeria, a un anno dal lancio del programma di insegnamento della lingua inglese, nelle scuole elementari, si sta espandendo la conoscenza della nuova lingua straniera oltre il francese “coloniale”. “Insegnare l’inglese è una scelta strategica nella nuova politica educativa del paese”, ha detto la settimana scorsa il ministro dell’Istruzione Abdelkrim Belabed, lodando l’iniziativa come un immenso successo. Gli studenti che torneranno nelle classi di terza e quarta elementare questo autunno parteciperanno a due lezioni di inglese di 45 minuti ogni settimana mentre il Paese crea nuovi programmi di formazione per insegnanti nelle università e prevede altri cambiamenti già dal prossimo anno. Inoltre, l’Algeria sta rafforzando l’applicazione di una legge preesistente contro le scuole private che operano principalmente in francese.
Ragioni pratiche e non politiche
L’inglese è la lingua più parlata al mondo, rappresenta la maggior parte dei contenuti su Internet e rimane una lingua franca negli affari e nella scienza. Indubbiamente in Africa sta diminuendo l’influenza francese, la “francafrica” è in crisi e anche nella diffusione della lingua inglese se ne può leggere un segnale evidente. Quest’anno, il vicino Mali ha anche cambiato la sua Costituzione per rimuovere il francese dalla lista delle lingue ufficiali e anche il Marocco ha reso obbligatorie le lezioni di inglese nelle scuole superiori. L’Algeria ha più francofoni di tutti gli altri paesi tranne due: la stessa Francia e la Repubblica Democratica del Congo. Secondo l’Organizzazione Internazionale della Lingua Francese, quasi 15 milioni dei 44 milioni di abitanti del Paese lo parlano. Le decisioni dei vari governi di puntare sull’inglese non è spiegato con ragioni politiche, ma con la necessità “pratica” di adottare una “lingua franca” che tutto il mondo parla, soprattutto negli ambiti scientifici ed economici.
Primo tentativo nel 1991
L’iniziativa è stata lanciata dal Presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, salito al potere nel 2019. Anche i leader precedenti avevano cercato di espandere l’inglese, ma non sono riusciti a superare le élite istruite in francese che hanno a lungo esercitato il potere nel Paese. Nei dibattiti pubblici e su giornali e tv, molti che hanno criticato l’iniziativa l’hanno fatto perché è arrivata troppo tardi: sostengono che l’inglese nelle scuole primarie doveva essere introdotto quando il Presidente Abdelaziz Bouteflika presentò la sua riforma dopo essere salito al potere nel 1991. Ma allora fu molto contrastata e non se ne fece nulla.
Francese sostituito nei titoli ufficiali
L’ Algeria ora prevede di espandere il suo attuale programma alla quinta elementare il prossimo anno mentre si continuerà a insegnare agli studenti in francese per tre ore settimanali nelle scuole elementari. Kamal Bedari, ministro dell’Istruzione superiore dell’Algeria, aprendo il nuovo anno scolastico, ha affermato che l’espansione del programma consentirà agli studenti delle scuole elementari di seguire corsi tecnici in inglese e non più in francese. Mentre Ahmed Tessa, ex consigliere del Ministero dell’Istruzione algerino, ritiene che convincere gli studenti a padroneggiare l’inglese possa avvenire solo gradualmente e probabilmente richiederà qualcosa di più della semplice aggiunta di lezioni. Nel frattempo le autorità stanno lentamente sostituendo il francese con l’inglese nei titoli ufficiali di vari ministeri. E durante il suo viaggio ad Algeri l’anno scorso, il governo algerinoha chiesto al Presidente francese Emmanuel Macron di intervenire da un leggio dove era annotato il suo titolo e la data in inglese e arabo; una delle due lingue ufficiali dell’Algeria insieme all’indigeno Tamazight.