Smantellare la rete dei trafficanti di esseri umani; mettere in campo un piano di contrasto e deterrenza delle partenze che coinvolga tutta l’Europa; ridurre le cause profonde della migrazione, come la povertà, la guerra e i conflitti. Questi gli obiettivi che in pratica si sono posti ieri il Premier Giorgia Meloni e il Presidente francese Emmanuel Macron nel corso del loro vis a vis a Palazzo Chigi, sùbito dopo il funerale di Giorgio Napolitano. L’incontro ha rappresentato un cambio di passo nella relazione tra i due leader. In passato, i due hanno avuto frequenti scontri, soprattutto sulla questione migratoria. Tuttavia, nell’ultimo anno, i due hanno iniziato a lavorare insieme per trovare una soluzione comune a questo problema. Hanno parlato per 90 minuti, senza delegazioni al seguito, in un clima di grande cordialità. Di certo l’incontro è stato un segnale positivo per l’Italia, che ha sempre chiesto un impegno maggiore da parte dell’Europa sulla questione migratoria. Meloni ha potuto contare sul sostegno di Macron, che ha dichiarato che “l’Italia sta facendo la sua parte come primo porto sicuro”.
Oggi il Cdm
Intanto oggi in Cdm si discute di una serie di misure che saranno prese in materia di immigrazione, tra le quali espulsioni facili per i migranti considerati socialmente pericolosi; allontanamenti per chi mente sull’età o sulle proprie generalità; possibilità di accogliere i minori sopra i 16 anni anche in centri ordinari per adulti.
Arresti in Sicilia
Intanto oggi la Squadra mobile di Catania ha eseguito 25 arresti nell’ambito di un’operazione contro la tratta di esseri umani. Gli arrestati, di nazionalità guineana e ivoriana, sono accusati di aver organizzato viaggi illegali dall’Africa all’Europa, in cambio di prestazioni sessuali. Secondo le indagini, i trafficanti contattavano i migranti in Africa e li convincevano a pagare fino a 1.000 euro per un viaggio in Europa. Una volta in Italia, i migranti venivano costretti a lavorare come prostitute o a chiedere l’elemosina.