Ancora un primato per Giorgio Napolitano: per la prima volta i funerali di Stato in forma civile saranno celebrati nell’Aula della Camera dei Deputati. Si svolgeranno martedì 26 settembre alle ore 11.30 e saranno trasmessi in diretta televisiva su Rai 1. Mai prima esequie laiche si erano svolte nell’emiciclo sovrastato dalla vetrata di Ernesto Basile. Il Presidente emerito è stato il primo esponente comunista Ministro degli Interni, il primo ex comunista a salire al Quirinale, il primo a essere rieletto nella più alta carica della Repubblica italiana.
Aperta la camera ardente. Arriva anche il Papa
Questa mattina è arrivato in Senato il feretro di Giorgio Napolitano, scortato durante il percorso dai corazzieri. La camera ardente, nella Sala Nassiriya di Palazzo Madama, ha aperto per le autorità alle 10, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente del Senato Ignazio La Russa. Dalle 11 fino alle 19, e poi domani dalle 10 alle 16, sarà possibile rendere omaggio all’ex capo dello Stato.
I primi a rendere omoggio sono stati il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana e la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che dopo essersi fermata in raccoglimento davanti al feretro, ha conversato con i familiari, intrattenendosi in particolare con il figlio Giulio. Dalle 11 la camera ardente è aperta al pubblico. Poco prima delle massime autorità era arrivata la moglie dell’ex Presidente Napolitano, Clio accompagnata dai figli Giulio e Giovanni. Mattarella, arrivato in Senato, con la figlia Laura, si è prima fermato a salutare i familiari del Presidente emerito. Il capo dello Stato si è fermato in raccoglimento davanti al feretro prima di lasciare la sala. Dopo l’Angelus, alla camera ardente è arrivato anche Papa Francesco che si è intrattenuto con la moglie dell’ex Capo dello Stato per circa 15 minuti. “Ha reso un grande servizio all’Italia”, la nota del Vaticano.
Condoglianze da Re Carlo
Anche Re Carlo III d’Inghilterra rende omaggio a Napolitano, “re Giorgio”, di cui ricorda l’amicizia con la madre Elisabetta. In un messaggio indirizzato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Carlo scrive: “Ho appreso con grande tristezza della morte del Presidente Napolitano. È stato un servitore dello Stato devoto che ha dedicato la sua vita e la sua carriera alla promozione della democrazia”. “Ricordo con grande affetto il nostro incontro durante la mia visita a Roma nel 2009 e, in particolare, l’amicizia che esisteva tra il Presidente e mia madre, Sua Maestà la Regina Elisabetta II”, scrive ancora il re, che poi rivolge ancora “i miei pensieri e le mie preghiere famiglia del Presidente Napolitano e al popolo italiano in questo momento”.
I primi a rendere omaggio
Primi a rendere omaggio gli ex presidenti del Consiglio Mario Draghi e Mario Monti. Poi gli ex presidenti della Camera, Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini. Il Commissario europeo Paolo Gentiloni. Poi un gruppo di esponenti del Pd: Anna Finocchiaro, Luigi Zanda, Anna Rossomando, Walter Verini. La segretaria del Pd Elly Schlein e il capogruppo Francesco Boccia, il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte e il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. Il cerimoniale prevede che il feretro, protetto da sei corazzieri in alta uniforme, riceva onori militari all’ingresso e all’uscita dal luogo della cerimonia. Il Governo ha disposto oltre ai funerali di Stato anche il lutto nazionale e che la bandiera sia posizionata a mezz’asta in tutta la Nazione, sugli edifici pubblici e anche su quelli delle sedi diplomatiche e consolari italiane all’estero.