Analizzando l’aggiornamento dei conti economici nazionali (rispetto ad aprile) da parte dell’Istat comunicati oggi, viene fuori che l’economia italiana è tutto sommato in ripresa dopo la crisi pandemica. Ma nello stesso tempo l’impatto del Superbonus sul debito pubblico è un elemento di preoccupazione per le prospettive future finanziarie dell’Italia. Nella revisione dei conti 2020-2022, l’Istituto di statistica conferma il tasso di crescita del Pil nel 2022, pari al 3,7%, e rivede al rialzo di 1,3 punti percentuali la crescita 2021 che sale in questo modo all’8,3%. Dal lato della domanda, a trainare la crescita del Prodotto interno lordo è stata quella interna, mentre la domanda estera e la variazione delle scorte hanno fornito contributi negativi.
Nello specifico la domanda interna è cresciuta del 4,2%, trainata dai consumi delle famiglie (+3,8%) e dagli investimenti (+4,9%). La domanda estera netta è diminuita dello 0,7%, a causa di un calo delle esportazioni (-0,1%) che non è stato compensato da un aumento delle importazioni (0,6%). La variazione delle scorte è stata negativa (-0,2%), a causa di un aumento delle vendite delle imprese che non è stato compensato da un aumento degli acquisti. Dal lato dell’offerta si confermano la contrazione in agricoltura (-2,9%) e gli aumenti consistenti del valore aggiunto nelle costruzioni (+12,2%) e nella maggior parte dei comparti del terziario.
Indebitamento delle Amministrazioni pubbliche
L’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche è risultato pari al -8% del Pil, in miglioramento rispetto al -8,8% del 2021, soprattutto per il buon andamento delle entrate, che sono cresciute del 7,8% (trainate dalla ripresa dell’economia e dall’aumento dell’aliquota Iva e dal più contenuto aumento delle uscite, che sono aumentate del 6,4%, trainate dagli investimenti (+10,2%) e dai trasferimenti a famiglie e imprese (+6,7%).
Effetto Superbonus
Ma sui conti italiani che impatto ha avuto l’oramai famoso Superbonus, l’incentivo fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici? Secondo l’Istat ha avuto un impatto positivo sulla crescita economica nel 2021, ma ha anche contribuito a un aumento dell’indebitamento pubblico nel 2022. In particolare ha contribuito a un aumento delle spese per investimenti nel 2021, che sono aumentate del 10,2%. Tuttavia, il suo è stato stimato in 30 miliardi di euro nel 2022, il che ha contribuito ad aumentare l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche. Il capo della direzione per la contabilità nazionale dell’Istituto Giovanni Savio ha spiegato che la revisione al ribasso del rapporto debito/Pil nel 2022 è stata determinata dal Superbonus, che ha annullato i miliardi che erano stati portati dalla revisione dei conti che ha migliorato di 0,2 punti il deficit nel 2021.