Immigrazione, Africa, buoni rapporti tra Italia-Germania. Sono questi i temi al centro del vertice tenutosi questa mattina al Castello Maniace di Siracusa tra Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, e Frank Walter Steinmeier, presidente della Repubblica federale tedesca. Il dibattito è partito dagli argomenti principali sopra elencati, per poi proseguire sulla guerra, ove resta ferma la posizione congiunta di sostegno economico, politico e militare all’Ucraina, transizione ecologica, Expo e rapporti con l’Occidente.
Premio dei Presidenti
I presidenti sono poi intervenuti nel corso della cerimonia di consegna del Premio dei presidenti ai comuni italiani e tedeschi, sempre a Siracusa. “Sergio Mattarella è difensore della democrazia e persona di buon cuore – le parole di Steinmeier -. Sono felice di averlo al mio fianco: in Europa sono molte di più le cose che ci uniscono rispetto a quelle che possiamo pensare che ci dividano. La crescita di questo rapporto è un’assicurazione contro nazionalismi e separatismi, contro divisioni e incertezze, e aiuterà a fare fronte alle sfide del futuro”.
Collaborazione rafforzata
“Germania e Italia, mentre l’Unione affronta nuove e complesse sfide, rafforzano, attraverso l’azione dei nostri Comuni, la loro collaborazione – l’intervento di Mattarella -. Comuni che potranno contribuire a rafforzare gli intenti utili a raggiungere le soluzioni migliori per superare gli ostacoli che abbiamo davanti. La cooperazione tra le nostre municipalità è alla base dell’amicizia tra i nostri Paesi e della loro capacità di lavorare insieme”.
Posizione comune
Dal confronto emerge la necessità di trovare una posizione comune sul bilancio dell’Unione europea: “Sì a regole di bilancio rigorose, ma non ottuse e cieche – il pensiero del capo dello Stato italiano -. Le regole abbiano come obiettivo la crescita, tenendo conto di diversi fenomeni come il rallentamento dell’economia cinese e le conseguenze della guerra in Ucraina. Il bilancio deve essere ambizioso per affrontare sfide delicate come la transizione economica e digitale”.