Un bilancio pesantissimo, seppur ancora provvisorio, quello comunicato dal Ministero dell’Interno del Marocco che parla di più di 1000 morti e circa 1500 feriti in merito a una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.8 che ha sconvolto nella notte il Paese africano. Erano le 4.11 locale quando la terra ha cominciato a tremare; l’epicentro è stato localizzato a 72 chilometri a sud-est di Marrakech, a una profondità di 10 chilometri. Il numero delle vittime è destinato ad aumentare, dato che molte persone sono ancora sotto le macerie. È ancora presto per sapere se tra i morti ci possano essere anche italiani, ma la Farnesina è in stretto contatto con l’ambasciata in Marocco e il Consolato generale a Casablanca. Le città più colpite sono state Marrakech (danneggiata gravemente la moschea Koutoubia, tra i simboli del Marocco), Ouarzazate e Agadir. Il sisma è stato avvertito anche in Spagna e in Algeria. Sono tantissime le scene riprese dai telefonini che testimoniano la violenza del terremoto.
Stato di emergenza
Il governo marocchino ha sùbito dichiarato lo stato di emergenza. Inviati sui posti interessati dal sisma 10mila soldati e mille medici. È stato istituito un centro di crisi per coordinare le operazioni di soccorso e assistenza alle vittime. Numerosi leader internazionali hanno espresso le proprie condoglianze al Marocco per la tragedia. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron hanno inviato messaggi di cordoglio al re Mohammed VI. Inviate squadre di soccorso da diversi Paesi, tra cui Spagna, Francia, Stati Uniti e Italia. L’Unione europea è già al lavoro per stanziare una somma da destinare al Marocco per i primi aiuti umanitari.
Aiuti dall’Italia
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi a Nuova Delhi per il Vertice G20, ha appreso con dolore il tragico bilancio del devastante terremoto. Il Premier ha espresso vicinanza e solidarietà al Primo Ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la piena disponibilità dell’Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza. Il Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani fa sapere che l’Italia è pronta ad aiutare, anche per le fasi di soccorso, le autorità del Marocco. Il Vicepremier ha anche detto che al momento non ci sono notizie in merito a italiani coinvolti (nel Paese risultano essere presenti 200 connazionali) e che comunque si è al lavoro per il rientro in Patria dei turisti.