Non si fermano gli sbarchi dei migranti a Lampedusa dove l’hotspot di contrada Imbriacola è oramai allo stremo: a ieri mattina (prima dei successivi trasferimenti) erano 4.267 le persone ospitate laddove la disponibilità è in realtà dieci volte inferiore. Un numero, questo, che fa capire bene come la situazione, nell’isola siciliana, sia davvero sull’orlo del collasso. E il Ministro per le Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso si è recato di persona a Lampedusa ammettendo che l’intero contesto è oramai insostenibile.
Intervenga l’Europa
Per far capire il tutto, tra venerdì e sabato ci sono stati ben 63 arrivi, per un totale di 1.826 persone giunte sull’isola da un giorno all’altro. Una cosa mai vista prima, un grave problema per Urso che direttamente da Lampedusa si è appellato all’Europa affinché intervenga, “perché l’Italia non può essere lasciata sola”. Un contesto, quello che sta vivendo questo piccolo lembo di terra siciliana, intollerabile per il Ministro, che ha chiesto a gran voce delle soluzioni: “Lampedusa è la porta d’ingresso dell’Europa. E l’Ue deve intervenire con noi”. Urso nel corso della sua visita è stato accompagnato dal sindaco Filippo Mannino, con quest’ultimo che ha chiesto al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di trascorrere due giorni a Lampedusa con lui affinché si possa trovare una soluzione condivisa. Il primo cittadino ha usato comunque toni forti nei confronti del governo che si sarebbe fatto ‘sfuggire di mano’ il fenomeno migratorio, in pratica sottovalutandolo. Ha criticato la dichiarazione di emergenza che “non ha prodotto alcun risultato concreto”, e che inoltre nessuno dei problemi da lui denunciati è stato trattato: “Il tema dei rifiuti, ancora oggi scaricati sul bilancio comunale, il tema delle bare per i migranti e dei servizi di onoranze funebri, ancora oggi in capo al comune di Lampedusa, i barchini che deturpano le coste e il mare e mettono in pericolo la navigazione , una nave dedicata per la celerità nei trasferimenti dei migranti verso la Sicilia: nulla. Solo annunci”.
Parola al Prefetto
Al seguito della visita del Ministro a Lampedusa, anche il Prefetto di Agrigento Filippo Romano che, intercettato da Skytg24, ha assolutamente chiuso alla possibilità di ampliare l’hotspot in questione, per due semplici motivi: il poco spazio a disposizione (essendo piccola l’isola) e le possibili resistenze dei cittadini.
I trasferimenti
Nella giornata di ieri, vista l’enorme presenza dei migranti nell’hotspot, circa 800 nordafricani sono stati trasferiti a Porto Empedocle mentre 140 persone sono state inviate tra Pratica di Mare e Pisa. Intanto la nave Ocean Viking, con a bordo 439 migranti, sarà fatta attraccare oggi al porto di Napoli anziché a quello di Genova (come precedentemente deciso) a causa delle avverse condizioni meteo della Regione Liguria. Da segnalare infine che 168 migranti soccorsi giovedì dalla nave GeoBarents in acque libiche sono stati portati all’interno del porto di Brindisi.