sabato, 16 Novembre, 2024
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Dal Piemonte bando da 3,5 milioni per lʼattivazione dei servizi per la prima infanzia

La Regione Piemonte ha pubblicato un bando per l’attivazione di servizi per la prima infanzia nel Sistema Sanitario Piemontese. L’iniziativa, rivolta alle Aziende Sanitarie Locali, Aziende ospedaliere e ospedaliero-universitarie, in forma singola o associata mira a sostenere l’attivazione di servizi dedicati a quella fascia d’età, offrendo un prezioso supporto ai lavoratori delle aziende coinvolte. Si tratta di servizi che costituiscono un importante strumento per agevolare i genitori lavoratori nelle aziende sanitarie pubbliche piemontesi, consentendo loro di conciliare le esigenze professionali con quelle familiari e possono essere anche eventualmente aperti agli utenti delle aziende sanitarie, fornendo loro un’opportunità preziosa durante le visite mediche o gli esami.

Servizi educativi

L’intervento finanzia l’apertura e il mantenimento di uno o più servizi educativi per l’infanzia tra nidi d’infanzia, Micronidi e Centri di custodia oraria (baby parking) e Spazi gioco, senza dimenticare le ludoteche. I servizi dovranno essere erogati presso locali all’interno delle strutture o comunque in spazi di appartenenza ai soggetti beneficiari. Per servizi per la prima infanzia di carattere “aziendale”, si intendono, quindi, le strutture attivate presso i luoghi di lavoro o nelle loro vicinanze che destinino ai figli dei dipendenti o collaboratori (a vario titolo) delle aziende coinvolte nella realizzazione, una quota di posti superiore al 50%.

I finanziamenti

Le risorse messe a disposizione per questo bando ammontano, complessivamente, a 3,5 milioni di euro. Ciascuna domanda può ottenere un finanziamento che varia da 200.000 euro a 250.000 euro, consentendo alle aziende di sviluppare progetti adeguati alle proprie esigenze e alla dimensione dell’utenza. Le Aziende interessate a partecipare al Bando, che sono già state tempestivamente avvisate dalla stessa Caucino via e-mail, dovranno presentare la propria domanda attraverso l’invio di una PEC entro e non oltre il 9 ottobre 2023.

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