No ai “capricci” austriaci, l’impegno condiviso con le istituzioni europee è la tutela dell’export italiano. Per la Confartigianato le tensioni che si registrano al Brennero a scapito degli autotrasportatori italiani, devono essere materia di diritto europeo. Tema sul quale la Commissione Ue ha raccolto le proteste e le indicazioni italiane.
L’impegno della Commissione
“Apprezziamo che finalmente la Commissione europea abbia preso posizione ufficiale sui divieti unilaterali imposti dall’Austria al Brennero”, osserva la Confartigianato, “Se nulla dovesse cambiare, a questo ultimatum della Presidente Ursula Von der Leyen seguano i provvedimenti conseguenti richiesti dal Governo italiano”.
Dall’Austria posizioni ostili
A scendere in campo su una questione che si trascina da tempo è il presidente di Confartigianato trasporti Amedeo Genedani alle parole della Presidente della Commissione Ue che ha lanciato un “ultimo tentativo di mediazione” sulla querelle del Brennero. “Sul tema”, continua Genedani, “diciamo stop ai capricci austriaci e siamo totalmente al fianco del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini nella battaglia intrapresa a livello UE sul rispetto degli autotrasportatori e a tutela dell’export italiano contro le decisioni penalizzanti portate avanti in questi anni dal Tirolo”.
Piani anti concorrenza
Da anni, infatti, osserva la Confederazione degli artigiani e piccole imprese, si continua a discutere, proporre soluzioni o intavolare azioni diplomatiche che purtroppo non hanno sortito alcun effetto. “L’Austria ha continuato deliberatamente a mettere in atto i propri piani anticoncorrenziali”, sottolinea la Confartigianato, “imponendo limiti e divieti, minando la libera circolazione di persone e merci ed ostacolando gli autotrasportatori italiani con giustificazioni incomprensibili”.
Il patto Italia-Germania
Negli ultimi mesi il Governo italiano, in sinergia con quello tedesco, sta agendo per far attivare la procedura d’infrazione e sanzionare l’Austria. “La direzione intrapresa è quella auspicata e sollecitata dalla nostra Associazione, adesso”, conclude il presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani, “alle parole seguano i fatti”.
Clima, tutelare i lavoratori
Su un altro tema la Confederazione ringrazia il Governo ed è per il provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri che consente ai settori dell’edilizia e dell’agricoltura, “di escludere la causale meteo e in generale gli eventi oggettivamente non evitabili dal conteggio delle 52 settimane nel biennio”.
“Si tratta di una misura, richiesta da Confartigianato”, scrive la Confederazione, “nel corso degli incontri svoltisi con il Ministero per affrontare l’emergenza caldo nei luoghi di lavoro, che va nella giusta direzione di accrescere le tutele per i lavoratori per i settori più esposti al rischio delle alte temperature, rispetto ai quali, ed in particolare per l’edilizia”.