domenica, 22 Dicembre, 2024
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Meloni: “La Russia riconsideri la sua decisione sul grano”. Mattarella: “Da Mosca scelta sciagurata”

Vertice Fao. Tajani: l’imposizione di Putin danno per milioni di persone che nulla hanno a che vedere con la guerra

“La sicurezza alimentare è sempre stata una delle direttrici strategiche della nostra politica estera”. Con queste parole il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha iniziato al Palazzo della Fao a Roma il suo intervento nell’ambito del vertice delle Nazioni Unite dedicato proprio alla sicurezza alimentare. Un tema che tocca anche il conflitto in Ucraina e per questo motivo il Premier ha lanciato un appello alla Russia affinché ripensi alla sua decisione di abbandonare gli accordi sul grano per il Mar Nero (non è stata prolungata l’intesa che un anno fa ha consentito di riprendere le esportazioni di cereali dall’Ucraina) “che ha peggiorato la crisi alimentare nel mondo, soprattutto in quei Paesi più vulnerabili messi a dura prova dall’inflazione e dalla siccità, come quelli in Africa. Continueremo a sostenere tutti gli sforzi affinché questa iniziativa cruciale da parte di Mosca venga riavviata”, le sue parole. Presente al vertice anche il Vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, anch’egli concorde: “Impedire i rifornimenti all’Africa è un danno per milioni di persone che nulla hanno a che vedere con la guerra in Ucraina. Mi auguro che la mediazione della Turchia possa portare a più miti decisioni da parte di Mosca”. In più per il Ministro degli Esteri il non fare arrivare cereali e grano nel Continente Nero non solo rischia di compromettere la salute di milioni di persone, ma comporterebbe anche tensioni sociali e nuovi flussi migratori.

Il buono della dieta mediterranea

Tornando a Meloni, in seno alla conferenza ha colto l’occasione per ‘sponsorizzare’ la dieta mediterranea che “è un modello per tutto il mondo, non costa tanto e in più rispetta il territorio e la biodiversità”. Quindi il Premier ha fornito qualche numero sulla malnutrizione sempre più diffusa, se è vero che circa 120 milioni di persone sono in assoluta povertà: “Questo porta la cifra a 738 milioni, a livello globale dunque oltre 600 milioni di persone soffriranno di manutenzione cronica nel 2030”, le parole del Premier. Affinché ciò non accada, secondo Tajani c’è la necessità che i Paesi più ricchi possano tendere una mano a quelli più in difficoltà: “Ogni essere umano ha il diritto di nutrirsi bene, ancora oggi troppi bambini muoiono di fame. L’Italia sarà sempre in prima linea per questo tipo di aiuti”. E atti tangibili, al termine del suo intervento, lo ha chiesto il Primo Ministro a tutti i Paesi ospite del vertice: “Mi aspetto azioni concrete. Penso sia assolutamente essenziale impegnarci in ricerca e tecnologia per aggiornare i nostri sistemi alimentari, sviluppare nuovi sistemi sostenibili, migliorare la qualità e la quantità delle produzioni”.

Alleggerimento del debito

Durissime poi le parole del Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres rivolte alla platea: “È una cosa scandalosa che milioni di persone nel mondo muoiano di fame. Il ‘Food Systems Summit’ del 2021 fa ha contribuito a mettere in luce una verità sostanziale: i sistemi alimentari globali sono falliti e miliardi di persone ne stanno pagando il prezzo”. Qualcosa proprio non va per l’alto rappresentante delle Nazioni Unite se ci sono “milioni di obesi e milioni di persone sottoalimentate”. La soluzione per aiutare i Paesi in difficoltà? “Alleggerirli dal debito”.
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