Bene la ripresa del dialogo su pensioni e lavoro ma per la Confcommercio è necessario rafforzare la previdenza complementare. È il commento della Confederazione dopo l’incontro con le Associazioni di categoria e sindacati, sulla riforma della previdenza tenuto al Ministero del Lavoro.
Ricambio generazionale
“È importante la ripresa del confronto in materia previdenziale tra il Ministero del lavoro e le parti sociali”, sottolinea la Confcommercio, “Occorre infatti verificare la possibilità di conciliare la necessaria attenzione agli andamenti e agli equilibri della spesa pubblica pensionistica con esigenze tanto di flessibilizzazione dei trattamenti di quiescenza, in particolare per le categorie più svantaggiate, quanto di programmata ed efficace gestione da parte delle imprese di processi di ricambio generazionale”.
Confronto sul lavoro autonomo
La Confederazione giudica inoltre con favore “il perseguimento dell’obiettivo dell’estensione del contratto di espansione, con specifica attenzione alle piccole e medie imprese” e “il ricorso a meccanismi di staffetta generazionale per il mondo del lavoro autonomo, le cui problematiche pensionistiche devono far parte dei temi del tavolo di confronto”.
Dividere previdenza e assistenza
Positivi per la Confederazione anche “il riavvio dei lavori della Commissione sulle attività gravose e il coinvolgimento delle parti sociali nella ripartenza dell’Osservatorio sul tema della separazione della spesa previdenziale da quella assistenziale”.
Più cultura previdenziale
La Confcommercio conclude la sua valutazione dell’incontro con il ministro del Lavoro, giudicando come sia “necessario il rafforzamento della previdenza complementare, in particolare per le giovani generazioni. Servono una maggiore diffusione della cultura previdenziale”, conclude la Confederazione, “il supporto della leva fiscale per favorire le adesioni di nuovi iscritti ai fondi contrattuali di previdenza complementare e misure compensative per le imprese”.