La vitiligine una malattia della pelle di origine sconosciuta che affligge milioni di persone in tutto il mondo ed è caratterizzata dalla comparsa di macchie bianche depigmentate sulla pelle che può avere un impatto significativo sull’aspetto estetico delle persone e influire sulla loro autostima e vita sociale. Nonostante non sia dolorosa, contagiosa o pericolosa, merita una maggiore consapevolezza e comprensione da parte dell’opinione pubblica. Il primo World Vitiligo Day fu celebrato nel 2011, data scelta in onore di Michael Jackson, una delle star colpite dalla malattia, che morì il 25 giugno 2009.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), la vitiligine è una patologia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule produttrici di melanina, chiamate melanociti, causando la comparsa di macchie bianche sulla pelle. Questa reazione eccessiva del sistema di difesa dell’organismo porta alla perdita del pigmento responsabile del colore naturale della pelle. Sebbene la causa esatta rimanga ancora sconosciuta, si ipotizza che fattori genetici e ambientali possano contribuire allo sviluppo della malattia. La vitiligine può manifestarsi in diversi modi e colpire qualsiasi parte del corpo, anche se le aree più comuni sono il viso, il collo, le mani e le pieghe cutanee. Gli esperti ne distinguono due tipi principali: la non-segmentale e la segmentale. Nel primo caso, le macchie bianche compaiono in modo simmetrico su entrambi i lati del corpo, coinvolgendo parti come le mani, le braccia, gli occhi, la bocca, i genitali, le ginocchia, i gomiti e i piedi, questo tipo è il più comune e colpisce circa il 90% delle persone affette. La vitiligine segmentale, invece, è meno comune e le macchie bianche interessano solo una parte del corpo, spesso in modo unilaterale, ed è più comune nei bambini.
Attualmente non esiste una cura definitiva per questa patologia, ma ci sono diverse opzioni terapeutiche disponibili per gestire i sintomi e ripristinare il colore naturale della pelle. Le terapie combinate, come la fototerapia (trattamento con la luce) e l’uso di farmaci, sono considerate le più efficaci e possono migliorare l’aspetto della pelle, ma non sempre riescono a fermare la diffusione delle macchie. Inoltre, le scottature solari rappresentano un rischio per le persone affette da vitiligine, pertanto è fondamentale proteggere la pelle con creme ad alto fattore di protezione solare (SPF 50 o superiore). L’aspetto estetico alterato dalla vitiligine può influire significativamente sulla qualità della vita delle persone colpite. L’ISS raccomanda l’inclusione di terapia psicologica di supporto per aiutare le persone affette a sviluppare autostima e a condurre una vita sociale normale. È importante creare una maggiore consapevolezza e comprensione di questa malattia per ridurre lo stigma associato ad essa.