L’obiettivo di un Paese che funzioni meglio ed in modo più semplice. Facile a dirsi difficile da realizzare, ma la Confcommercio-Imprese per l’Italia rilancia e incontra il Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa,valerioi.
Imprese e buon governo
Per Confcommercio l’economia nazionale ha una sua flessibilità capace di adeguarsi anche a cicli negativi. “La resilienza dell’economia italiana dice della reattività e della capacità adattiva di imprese e lavoro”, illustra una nota della Confederazione a sintesi dell’incontro con il ministro Casellati, “ma anche di una dotazione di capitale sociale che si esprime nella collaborazione tra le politiche pubbliche e l’iniziativa organizzata dei privati. Il percorso che ci attende è, comunque, impegnativo”, osserva la Confcommercio, “e dovrà essere compiuto nel tempo della ‘permacrisi’ e della sfida delle transizioni gemelle. Il confronto sulle riforme istituzionali merita, allora, di essere approfondito e portato a compimento per il contributo davvero rilevante che ne può derivare ai fini del perseguimento dell’obiettivo di un Paese che funzioni meglio ed in modo più semplice”.
Parlamento e cittadini
Per introdurre delle semplificazioni la Confederazione vede solo una via, quella di avvicinare i cittadini alle istituzioni, in modo che queste ultime siano consapevoli delle difficoltà della vita quotidiana.
La sfida della stabilità
“E’ bene”, sottolinea Confcommercio-Imprese per l’Italia, “che la costruzione dell’agenda delle riforme muova dalla valorizzazione di possibili convergenze tra le proposte in campo ed occorre che si miri a scelte memori della lezione storica di una Costituzione virtuosamente ‘presbite’. Nel merito, bisogna misurarsi tanto con i temi della stabilità, dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione dell’Esecutivo, quanto con la questione della rivitalizzazione del rapporto tra il Parlamento e i cittadini e i territori. Va comunque salvaguardato il ruolo regolatore e di garanzia del Presidente della Repubblica”.
Il Sistema-Paese
“Inoltre”, conclude Confcommercio, “andrebbero valorizzate l’iniziativa legislativa del Cnel e le previsioni costituzionali in materia di sussidiarietà orizzontale. Quanto alla sussidiarietà verticale”, conclude la nota della Confederazione sulle indicazioni consegnate al
Ministro Casellati, “il riassetto delle competenze dovrebbe tenere particolarmente conto di esigenze di competitività in termini di sistema-Paese dall’energia e dalle infrastrutture ai servizi di trasporto ed al turismo, mentre la prospettiva dell’autonomia differenziata richiede una chiara definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e delle risorse necessarie per la loro effettività”.