Sarà un Duomo di Milano blindatissimo al suo interno a ospitare oggi alle ore 15 i funerali di Stato di Silvio Berlusconi che saranno anche trasmessi in diretta televisiva. Duemila le persone che avranno accesso all’interno del luogo simbolo del capoluogo lombardo, tra cui rappresentanti politici, personaggi dello sport e dello spettacolo. Chi non avrà la possibilità di dare l’estremo saluto al Cavaliere direttamente dalla Chiesa, avrà invece libero accesso in piazza Duomo, fatta eccezione nella parte vicina agli ingressi dedicati alle autorità (si stima una presenza di 20mila persone).
Tra presenze e assenze
Alle esequie prenderà parte il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per la Commissione Ue, presente il Commissario all’Economia Paolo Gentiloni, inviato da Ursula Von der Leyen (assente perché impegnata in Sud America). Ci sarà anche Manfred Weber, presidente del gruppo del Partito popolare europeo. Ovviamente ci saranno, tra gli altri, la premier Giorgia Meloni, il leader della Lega Matteo Salvini e Mario Draghi. In Duomo ci saranno tutti i maggiori esponenti delle opposizioni eccetto Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni. Per ragioni di sicurezza, non sono stati divulgati i nomi dei capi di stato esteri che prenderanno parte alle esequie. Ha dato forfait il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.
L’omaggio dell’Europa
Ieri intanto sono continuati incessanti ricordi verso il Cavaliere. A cominciare dalla commemorazione avvenuta nel corso della plenaria dell’assemblea del Parlamento europeo. “Berlusconi è stato un combattente, fondatore e guida del Centrodestra in Italia, per generazioni protagonista della politica, in momenti determinanti della storia europea e dell’Italia”, le parole della Presidente Roberta Metsola secondo la quale sarà la storia a discutere del suo impatto, “ma oggi siamo qui per piangere l’uomo. Un uomo che ha lasciato il segno e non sarà dimenticato”. La Metsola ha poi confermato che domani la bandiera italiana sventolerà a mezz’asta davanti alla sede del Parlamento europeo, dove oggi ha preso la parola anche il Capogruppo del Ppe Weber, da sempre in ottimi rapporti con Berlusconi: “Grazie alla sua guida l’Italia è stata una forza guida del progetto europeo, dalla creazione dell’Euro e di Schengen”.
Tra imprenditori e sindacati
Plausi e solo plausi da parte del mondo imprenditoriale italiano. Per il presidente di Confindustria Carlo Bonomi “con la sua capacità di leadership, il suo carisma e il suo entusiasmo lascia un’eredità che continuerà a segnare anche il futuro del Paese”. Per Giorgio Armani è stato “un politico di fine intelletto”. Lo ha definito come un grande maestro Urbano Cairo. Ai tempi della sua segreteria alla Cgil, per Sergio Cofferati Berlusconi era un nemico acerrimo. Ma ieri, intervistato da ‘La Stampa’, ha ammesso che “è sempre stato un avversario corretto nonostante scendessimo in piazza contro di lui. Tra noi c’è stato un rapporto non facile, ma ha sempre rispettato il ruolo del sindacato”. Da ricordare, infine, che oggi ci saranno bandiere a mezz’asta per il lutto nazionale deciso dal Governo.