lunedì, 25 Novembre, 2024
Cultura

Trenta candeline per il film Jurassic Park, compie 30 anni

Il film Jurassic Park compie 30 anni. Arrivò nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti l’11 giugno 1993, mentre in Italia fu distribuito dopo l’estate. Nonostante le prime recensioni negative, che lo etichettavano come “passabile divertimento per ragazzini”, il film si rivelò un successo senza precedenti, ottenendo il più grande incasso di tutti i tempi, fino a quando non fu superato da Titanic. Diretto dall’iconico Steven Spielberg, fu il primo capitolo di una delle saghe cinematografiche più grandi e influenti di sempre, ma ciò che lo rese davvero rivoluzionario fu l’utilizzo della computer-generated imagery (CGI) e il modo in cui rese possibile l’impossibile.

La pellicola segnò un punto di svolta nella storia del cinema grazie all’uso innovativo di una tecnologia che permetteva di creare immagini generate al computer. Spielberg ne comprese l’importanza, ma la sfruttò con moderazione, concentrandosi sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Nel film i dinosauri CGI, infatti, appaiono solo per un quarto d’ora complessivo, mentre per la maggior parte del tempo si fa uso di animatronics, pupazzi-robot. Questa scelta si rivelò vincente, poiché permise al prodotto di resistere al passare del tempo e di evitare l’effetto datato che spesso caratterizza i film con un’eccessiva dipendenza dalla tecnologia. Come molte opere di Spielberg, Jurassic Park è riuscito a combinare emozioni forti con una narrazione coinvolgente, evocando sia meraviglia che terrore nel pubblico, portandolo ad essere apprezzato da persone di tutte le età. La paura primitiva dei dinosauri è stata affrontata con maestria, mantenendo una tensione costante per tutta la durata del film.

Il prodotto cinematografico ispirò numerosi registi che investirono in progetti ambiziosi, in precedenza ritenuti impossibili da realizzare. Stanley Kubrick, ad esempio, si convinse dopo averlo visto, a iniziare la produzione di A.I. – Intelligenza artificiale, un progetto che aveva tenuto in sospeso per anni e la cui regia fu poi affidata proprio a Spielberg. Un altro regista notevolmente influenzato da Jurassic Park fu George Lucas, fondatore di Industrial Light & Magic, l’azienda che si occupò degli effetti speciali digitali del film. L’efficacia dei pochi minuti della CGI in Jurassic Park spinse Lucas a lavorare sui prequel di Star Wars, sfruttando appieno le potenzialità della tecnologia digitale. Peter Jackson, ideatore della trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli, fu anch’egli fortemente impressionato dalla pellicola, tanto che la capacità del film di creare un mondo di fantasia in modo realistico e coinvolgente lo spinse a intraprendere un prodotto simile, dando vita ad un’opera cinematografica che sarebbe diventata uno delle più amate di tutti i tempi.

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