mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Società

Giornata dedicata ai messaggeri di pace nel mondo

Oggi Giornata Internazionale dei Peacekeepers, tutti coloro che hanno servito e continuano a servire la causa della pace nel mondo attraverso le missioni dell’ONU. La celebrazione di quest’anno ha un titolo importante “Onoriamo i nostri eroi”, un’occasione per rendere omaggio ai numerosi uomini e donne che hanno sacrificato la propria vita durante le operazioni di peacekeeping. Nel corso degli anni oltre 3.400 persone hanno perso la vita, dimostrando il loro coraggio e sacrificio nel perseguire la pace. In Italia le celebrazioni ufficiali si svolgeranno presso la base delle Nazioni Unite a Brindisi e vedranno la partecipazione degli Istituti Superiori che hanno preso parte al concorso BeLIeVE in PEACE con opere artistiche e audiovisive, per testimoniare il loro impegno per la pace nel mondo.

A premiare gli studenti vincitori del concorso Nazioni Unite per la pace durante il 70° anniversario dell’ONU, il Ministro della Difesa Roberta Pinotti e il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Giuseppe Valditara. I partecipanti hanno presentato saggi, temi, video multimediali, blog e composizioni poetiche che riflettevano sul contributo dei Caschi Blu alle missioni di pace in aree di crisi. L’obiettivo principale del concorso era quello di sensibilizzare i giovani sul ruolo fondamentale dei nostri eroi nel mondo.

La data del 29 maggio è stata scelta perché segna un momento fondamentale nella storia delle operazioni di pace delle Nazioni Unite. Quel giorno del 1948, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con la Risoluzione 50 chiese la cessazione delle ostilità in Palestina e istituì l’UNTSO (United Nations Truce Supervision Organization). Da allora, sono state condotte 71 missioni di mantenimento della pace in tutto il mondo, che hanno coinvolto militari, agenti delle forze dell’ordine e civili provenienti da tante nazioni. Al momento sono attivi 16 interventi in 4 continenti, con l’impegno principale di proteggere i civili. Il mandato più ampio per mezzi e personale impiegato è attualmente quello in corso nella Repubblica Democratica del Congo (MONUSCO), che vede coinvolti 22.492 operatori tra forze di polizia, militari e civili. La protezione dei civili è una priorità per oltre il 95% degli incarichi di peacekeeping delle Nazioni Unite e più di 600 persone in 9 operazioni lavorano attivamente nella promozione e protezione dei diritti umani. L’Italia contribuisce attivamente con 1.103 militari impegnati nelle missioni MINUSMA (United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in Mali) e UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon).

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