In nome della conservazione della memoria storica perché alcune atrocità dell’umanità non si ripetano, il celebre documentario “Shoah” di Claude Lanzmann è stato ufficialmente inserito nel Registro della Memoria del Mondo dell’UNESCO. Ne ha dato l’annuncio l’Associazione Claude et Felix Lanzmann (A.C.F.L.), presieduta dalla vedova del regista Dominique Lanzmann, un riconoscimento che conferma il valore straordinario e la rilevanza duratura di un film che si impegna a preservare la testimonianza dell’Olocausto. L’opera è un monumento cinematografico di oltre nove ore, realizzato da Lanzmann tra il 1974 e il 1985, che si distingue per il suo approccio unico, in cui il regista evita l’uso di immagini d’archivio e si concentra invece sulle testimonianze dei sopravvissuti, degli aguzzini e dei testimoni dell’Olocausto. Il risultato è un’opera intensa e toccante, che offre una prospettiva intima e profondamente umana sulla tragedia che ha segnato la storia dell’umanità.
Il documentario ha consentito a milioni di persone di conoscere e comprendere l’orrore del genocidio in un modo unico, suscitando empatia e sensibilizzando le coscienze. Il riconoscimento giunge in un momento critico in cui l’antisemitismo e l’intolleranza stanno ancora minacciando le fondamenta dei diritti umani e serve come monito per le generazioni future, ricordando loro le terribili conseguenze dell’odio e dell’indifferenza, trasmettendo un messaggio di speranza, resilienza e impegno per non dimenticare mai le atrocità del passato.Grazie alla scelta dell’UNESCO, il documentario rappresenteràuno strumento educativo e di sensibilizzazione, invitando le nuove generazioni a riflettere sulla terribile persecuzione nazista, per prevenire altre violazioni dei diritti umani, onorare le vittime, abbracciare la diversità e lavorare per un mondo più giusto e tollerante.
L’Associazione Culturale per il Film della Shoah (A.C.F.L.), ha recentemente organizzato la proiezione di film nelle scuole superiori francesi, mentre il Centre Pompidou di Parigi ospiterà una retrospettiva completa, che si terrà dal 6 novembre al 20 dicembre 2023, dedicata a Lanzmann e ai suoi film. «Non è facile parlare di Shoah. C’è della magia in questo film– dichiarò Simone de Beauvoir, e la magia non si può spiegare. Abbiamo letto, dopo la guerra, un gran numero di testimonianze sui ghetti, sui campi di sterminio; ne eravamo sconvolti. Ma oggi, vedendo lo straordinario film di Claude Lanzmann, ci accorgiamo di non aver saputo niente…non avrei mai immaginato una simile mescolanza di orrore e di bellezza. Certo, l’una non serve a mascherare l’altro, non si tratta di estetismo: al contrario, essa lo mette in luce, con tanta inventiva e tanto rigore che siamo consci di contemplare una grande opera. Un puro capolavoro»
Il Registro della Memoria del Mondo è un’iniziativa dell’UNESCO creata nel 1992 per proteggere e promuovere documenti di eccezionale importanza per la memoria collettiva dell’umanità. L’iscrizione di Shoah rappresenta un tributo alla profondità e all’impatto del film, che ha ridefinito il genere documentario e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema. Il film si aggiunge così al patrimonio cinematografico della Memoria del Mondo, agli archivi dei fratelli Lumière, a “Metropolis” di Fritz Lang, “Los Olvidados” di Luis Buñuel, “Il diario di Anna Frank”, agli archivi del ghetto di Varsavia, a quelli del processo di Auschwitz, alla raccolta di testimonianze di YadVasheme a tutta la produzione di Bergman.
