Il Presidente polacco Andrzej Duda ha promesso lunedì che la Polonia farà ogni sforzo durante la sua presidenza del Consiglio dell’Unione europea nella prima metà del 2025 affinché l’Ucraina e la Moldova diventino membri dell’unione. Lo ha detto in un discorso congiunto con il primo ministro Mateusz Morawiecki in occasione del 19° anniversario dell’adesione della Polonia all’Unione Europea.
Come ha sottolineato il Presidente polacco, una delle principali priorità durante la presidenza polacca del Consiglio dell’Unione europea sarà l’adesione dell’Ucraina, della Moldavia e dei Paesi dei Balcani occidentali all’UE.
“Io e il Primo Ministro sappiamo benissimo cosa significa aspettare a lungo, cosa significa voler far parte del libero Occidente, di cui oggi facciamo parte in senso politico” ha detto Duda. “Ed è per questo che penso che la Polonia debba dire con fermezza e decisione: dobbiamo finalmente accettarli nell’UE. I Paesi dei Balcani occidentali devono essere accolti. Oggi, la richiesta del momento è quella di acconsentire all’ingresso nell’UE di Ucraina e Moldova”, ha sottolineato.
Il Presidente della Polonia ha ricordato che, nel febbraio 2022, ha inviato la lettera sulla concessione, quanto prima possibile, dello status di candidato all’adesione all’Ucraina, che inizialmente è stata accolta con scetticismo. “Oggi l’Ucraina è un candidato. Faremo di tutto per rendere l’Ucraina parte dell’UE il prima possibile”, ha affermato Duda.
Ha ammesso che lui e il Primo Ministro hanno riflettuto a lungo sulle priorità della Polonia durante la Presidenza dell’UE ed ha sottolineato che quattro sono i punti principali. “È necessario – ha detto Duda – stringere i legami euro-atlantici”, ha indicato il Presidente come prima priorità. “Una delle priorità in assoluto più importanti, della nostra presidenza dell’Unione europea, sarà quella di rafforzare la cooperazione con gli Stati Uniti, stringere i legami euro-atlantici. Più Stati Uniti in Europa, più Unione Europea negli Stati Uniti”.
“La cooperazione con gli Stati Uniti è per noi di fondamentale importanza, anche per la costruzione della nostra sicurezza” ha aggiunto il presidente polacco, citando come esempi, le attività statunitensi nel campo della sicurezza, il sostegno all’Ucraina, la presenza di truppe USA in Polonia e il rafforzamento del fianco orientale della NATO, nonché le dimensioni e l’esperienza dell’esercito americano e l’importanza dell’industria degli armamenti.
La Polonia è membro dell’Unione Europea dal 1° maggio 2004. Insieme ad essa hanno aderito: Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Malta, Slovacchia, Slovenia, Ungheria e Repubblica Ceca.
La generazione dei giovani polacchi, nata nel 2004, quando la Polonia è entrata a far parte dell’Unione Europea, ha ora 18 anni, sono adulti. “Mi vengono le lacrime agli occhi al pensiero che tanto tempo sia passato da quando facciamo parte di questa grande iniziativa che è l’Unione Europea, e siamo davvero partecipi a pieno titolo di questa grande libertà europea, che sentiamo così perfettamente nostra ed alla quale teniamo”, ha detto il Presidente polacco.
Le autorità ucraine mirano ad avviare i negoziati per l’adesione all’Unione europea entro la fine del 2023 e in due anni (ovvero entro il 2025) confidano di poter completare gli adempimenti relativi alle condizioni poste dall’UE.