Nel corso della sesta edizione dell’evento di Farmindustria “Per una primavera demografica. Quali politiche per la natalità” è emerso che nell’industria farmaceutica italiana il numero di under 35 occupati nel settore è cresciuto del 16% dal 2016 a oggi e l’80% di essi è assunto con contratto a tempo indeterminato. Le imprese assicurano anche dopo l’assunzione, un processo di formazione e di sviluppo professionale continuo, all’insegna di multidisciplinarità e soft skills. Da anni, inoltre, Farmindustria è impegnata nella formazione, sia per l’attività di ricerca, sia per i profili tecnici, per formare le nuove figure professionali, trasmettendo la passione per le Life Sciences. Ad esempio, con una virtuosa partnership tra Associazione, imprese e sindacato nei percorsi formativi dedicati ai giovani, quali l’alternanza scuola lavoro, per orientarli agli studi scientifici. Con il progetto ITS in Nuove Tecnologie delle Vita, ormai diventata una Academy di settore attraverso cui si formano i profili tecnici che necessitano alle imprese. Collaborazione virtuosa perché è funzionale alle esigenze aziendali di reclutamento professionale e contestualmente rappresenta una politica di responsabilità sociale per l’occupabilità dei giovani, e non solo, con un approccio pratico per ridurre lo skills mismatch e prevenire il fenomeno dei Neet, attraverso un’offerta formativa interconnessa con le opportunità occupazionali.