sabato, 21 Dicembre, 2024
Esteri

Missili contro obiettivi civili ucraini e impreparazione dei soldati di Mosca

Venerdì 10 febbraio, le truppe russe hanno lanciato 106 missili sul territorio dell’Ucraina,32 missili antiaerei S-300, e 74 missili da crociera lanciati dall’aria e l mare. Inoltre, il 10 febbraio sono stati effettuati 59 attacchi aerei, 28 dei quali con droni Shahed-136. 22 droni sono stati abbattuti e 61 missili da crociera sono stati distrutti.

Esplosioni sono state registrate in varie Regioni nel Sud, nell’Est e nell’Ovest del Paese. I missili  hanno colpito le centrali elettriche in tutta l’Ucraina e le infrastrutture energetiche sono state danneggiate. Il Ministro dell’Energia German Galushchenko ha affermato che la Russia ha colpito le centrali elettriche in sei regioni con missili e droni, causando blackout in gran parte dell’Ucraina.

La Russia ha ripetutamente attaccato le infrastrutture civili lontane dalle linee del fronte, lasciando milioni di ucraini senza elettricità, riscaldamento o acqua per giorni interi in pieno inverno.

Nella notte dell’11 febbraio, la Russia ha attaccato due infrastrutture energetiche nella regione di Dnipropetrovsk con i droni Shahed,

Inoltre, quattro droni sono stati abbattuti nella regione di Odessa, cinque nella regione di Nikolaev.

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha affermato che l’Ucraina è priva del 44% della produzione nucleare e del 75% della capacità di energia termica.

“Le infrastrutture che mantengono in vita gli ucraini in inverno sono un obiettivo deliberato”, ha detto il vice portavoce del Dipartimento di Stato americano Vedant Patel. La Russia nega di aver preso di mira i civili e afferma di aver preso di mira lo sforzo bellico di Kiev.

L’Ucraina si prepara per una nuova offensiva russa, ritenendo che dopo mesi di rovesci il presidente Vladimir Putin voglia poter vantare un successo sul campo di battaglia prima dell’anniversario della sua invasione del 24 febbraio.

Putin terrà il suo discorso al Parlamento il 21 febbraio, la data in cui lo scorso anno ha riconosciuto l’indipendenza del Donetsk e del Lugansk. La cattura completa di quelle province, tra le quattro che la Russia ha annesso, dopo lo svolgimento di un referendum-farsa. consentirebbe a Putin di affermare che una delle sue principali priorità è stata raggiunta.

Ma un recente filmato mostra il fallito assalto russo vicino a Vugledar, nella regione di Donetsk. Questo video è diventato un altro punto nevralgico nello spazio informativo russo ed ha confermato lo scarso addestramento del personale russo mobilitato. Per gli analisti dell’Istituto per lo Studio della Guerra (ISW) il video dimostra la scarsa formazione sistemica dei russi mobilitati.

L’Istituto di Washington, in un proprio rapporto, afferma che i blogger russi stanno utilizzando questo filmato per criticare la leadership militare russa. Si legge nel rapporto: “I blogger affermano che i comandanti che hanno guidato gli attacchi della 155a Brigata Marina a Pavlivka nel novembre 2022 sono ora responsabili dell’assalto a Vugledar. Dicono che i comandanti continuano a commettere gli stessi costosi errori”, aggiungendo: “Un blogger russo ha affermato che il comandante del gruppo di forze orientale, il tenente generale Rustam Muradov, era responsabile dei fallimenti tattici russi intorno a Vugledar”.

Tuttavia, gli analisti dell’Istituto ritengono che “le truppe russe stiano usando tattiche estremamente disfunzionali che indicano che è più probabile che la 155a Brigata Marina sia composta da coscritti scarsamente addestrati piuttosto che da un comando scadente”.

I blogger russi probabilmente accusano i comandanti russi per minimizzare il fatto che lo scarso addestramento sistemico dei russi mobilitati potrebbe continuare a portare a simili fallimenti tattici in tutta l’Ucraina.

È probabile, inoltre, che i blogger russi incolpino abitualmente i comandanti per i fallimenti tattici, al fine di spostare la responsabilità dei fallimenti in Ucraina dalle Forze Armate russe, come istituzione, agli individui.

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