Il terremoto di magnitudo 7,8 che ha devastato la Turchia e la Siria, causando oltre 2.500 morti, ha provocato un enorme danno culturale e storico. Il cataclisma ha distrutto parti del castello di Gaziantep di epoca romana, una fortezza collinare nel sud della Turchia. Secondo l’agenzia di stampa turca Anadolu, in alcuni bastioni sono state osservate grandi crepe mentre le ringhiere di ferro, intorno al castello, si sono sparse sui marciapiedi circostanti. Crollati anche la cupola ed il muro orientale della storica Moschea Sirvani, situata accanto al castello, costruita nel XVII .
Il castello di Gaziantep fu costruito per la prima volta come torre di guardia nel periodo romano dal II al IV secolo prima di assumere la sua forma attuale nel VI secolo, durante il dominio dell’imperatore bizantino Giustiniano, soprannominato “l’architetto dei castelli”.
Composto da dodici torri, è stato ristrutturato nel corso della storia dagli ottomani. La più recente risale ai primi anni 2000. Il castello attualmente è un museo che illustra la lotta di resistenza del popolo di Antep contro l’occupazione francese e inglese, mostrando i campi di battaglia, le azioni e le difficoltà affrontate.