I fiori della Liguria faranno sfoggio sulla ribalta canora del festival della canzone Italiana. Occasione per milioni di telespettatori che potranno ammirare anche i fiori che arricchiscono da sempre il palco del Teatro Ariston.
Fuori Liguri brand mondiale
“La ribalta del Festival di Sanremo è un’eccezionale occasione di visibilità per i fiori liguri”, afferma il presidente dei florovivaisti di Confagricoltura, Luca De Michelis, “Sono un brand che tutto il mondo
ci invidia e sono, al pari della canzone, un ambasciatore del Made in Italy”.
La Liguria è leader nazionale nella produzione di piante e fiori: rappresenta in volume il 30% e in valore il 14% di tutto il florovivaismo italiano, che ha sfiorato 2,8 miliardi di euro nel 2021.
I bouquet in concorso
Anche quest’anno la visibilità, ricorda la Confagricoltura, al Festival di Sanremo sarà massima, grazie ai bouquet che saranno omaggiati alle artiste e a tutti gli ospiti della manifestazione. Il concorso floreale
che decreta il “bouquet del Festival di Sanremo”, sottolinea la Confederazione, “è una vetrina importante. Quest’anno si sono sfidati 12 dei più famosi flower’s designer di tutta Italia che si sono cimentati
sul tema “Sanremo E’ il fiore”, proprio per rimarcare il legame indissolubile tra il Ponente ligure e le produzioni floricole che in quel territorio sono di casa da oltre 200 anni”.
Gli omaggi floreali
I bouquet vincitori sono un tripudio di garofani, bocche di leone, strelizie e altre cultivar liguri per la sezione “Sanremo anni 60”, mentre per la sezione “Sanremo d’oggi” dominano ranuncoli, anemoni ed
eucalyptus.
“E’ bene infine ricordare”, conclude De Michelis, “che è ligure la quasi totalità della ricerca varietale in florovivaismo. Qui tracciamo la strada della floricoltura europea e mondiale, con migliaia di brevetti
su varietà sempre più belle, resistenti e prestigiose. E l’occasione del Festival è anche quella di celebrare la ricerca, che in Liguria si tramanda da generazioni, fin dagli albori dell’800”.
Produzione che vale 2,8 mld
Il florovivaismo italiano vale 2,8 miliardi di euro (il 4,6% della produzione a prezzi di base dell’agricoltura italiana). Secondo Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde che si terrà il prossimo
22-24 febbraio a Fiera Milano-Rho, “è il dato più alto delle ultime annate prese in esame”.
Il ruolo dei territori
“La Liguria”, scrive la Confagricoltura, “rappresenta il 30% della produzione nazionale e vale 386 milioni di euro, rispetto ai 365 milioni di euro del rilevamento precedente.
Toscana, Liguria, Sicilia, Lombardia, Lazio, Puglia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte guidano nell’ordine la classifica delle regioni italiane con il più alto valore alla produzione del settore florovivaistico nazionale, cresciuto del 5% nel 2021 rispetto all’anno precedente.
Alla Liguria va il primato delle aziende che coltivano fiori in piena aria”. “In Toscana e Lombardia”, puntualizza la Confederazione, “sono presenti le principali attività vivaistiche ornamentali arbustive e forestali, mentre in Campania le aziende sono specializzate soprattutto nella coltivazione di fiori in coltura protetta. “In crescita”, conclude la Confagricoltura, “anche il valore delle esportazioni di prodotto orto-florovivaistici. Nel 2021 il valore alla produzione dell’export ha raggiunto”.