Nella Nuvola di Fuksas a Roma una sterminata platea di fasce tricolori, quelle dei settemila sindaci intervenuti in rappresentanza dell’Italia dei Comuni con meno di 15mila abitanti. Ospite di casa Poste Italiane, che ha presentato il Progetto Polis, una rete di uffici postali per “promuovere la coesione economica, sociale e territoriale dei piccoli centri urbani e nelle aree interne”, attraverso uno “sportello unico di prossimità” per accedere a servizi della P.A. e la “più grande rete di coworking del Paese”, con 250 ”Spazi per l’Italia”. Si tratta di siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale con un occhio puntato alla sostenibilità grazie alla riqualificazione degli edifici, impianti fotovoltaici e colonnine di ricariche per la mobilità elettrica. Un Progetto innovativo da circa1,2 miliardi, di cui 800 milioni dal Piano complementare del PNRR e 320 milioni da Poste Italiane.
L’Italia si fonda soprattutto sui suoi Comuni e 16 milioni sono i cittadini che vivono in Comuni sotto i 15 mila abitanti. “Un’Italia fondamentale, una parte decisiva per l’Italia, per il suo sviluppo e il suo equilibrio”, ha detto in apertura di Kermesse Sergio Mattarella. “Vi è un crescente disagio per il ritiro dei servizi che incide sulla vita quotidiana, si tratterebbe di una condizione di impoverimento del nostro Paese”, ha aggiunto, convinto del grande valore del progetto Polis
Governo rinnova l’impegno a sostenere sindaci e piccoli Comuni
“Sappiamo quanto i Comuni – ha detto Giorgia Meloni intervenuta all’evento di PT – siano da sempre l’istituzione più prossima alla vita dei cittadini, quella maggiormente percepita nella quotidianità, quella chiamata anche oltre le sue competenze a dover in qualche maniera rispondere di qualsiasi problema. E così sappiamo anche che i sindaci, oggi più di ieri, sono la prima fila dell’impegno politico; sappiamo che fanno probabilmente il lavoro più difficile che sia chiamato a fare chi sceglie la strada della politica, chi sceglie la strada di rappresentare i propri cittadini”. Un impegno ancora più difficile per quei Comune al di sotto dei 15.000 abitanti, perché le risorse, gli strumenti, le possibilità di dare risposte efficaci sono spesso inferiori. Il Presidente del Consiglio ha dunque rinnovato lo sforzo del Governo nel sostenere il loro operato: “Impegno a fare tutto quello che possiamo per rendere più facile quel compito: dalla semplificazione alla digitalizzazione, all’abuso d’ufficio. Nessun sindaco che voglia dare risposte ai suoi cittadini deve essere rallentato o deve avere paura di dare quelle risposte ai propri cittadini”, ha detto Meloni.
Meloni: “Vogliamo unire l’Italia”
Un progetto imponente, capillare, che insegna, ha sottolineato Meloni: “Questa nazione può ancora essere un esempio da seguire per gli altri, un modello che gli altri copiano”. “Il messaggio che si manda è che noi vogliamo unire l’Italia, rafforzare i legami, ricucire il tessuto fra città più grandi e piccole, garantire a tutti i cittadini lo stesso identico diritto ad accedere ai servizi in maniera semplice e veloce. Non ci rassegniamo all’idea che ci siano territori e servizi di serie A e B. Una sola Italia con servizi e diritti uguali per tutti”.