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GUERRA IN UCRAINA, I RIFUGIATI A KORCZOWA IN POLONIA. UCRAINI PROFUGHI. BAMBINI AL CONFINE

Centinaia di bambini ucraini vittime della guerra di Putin

martedì, 30 Agosto 2022
2 minuti di lettura

Cinque bambini al giorno muiono nel conflitto scatenato dall’aggressione russa all’Ucraina. Il 16% ha  meno di 5 anni. Secondo Save the Children, presente in Ucraina dal 2014, il totale finora accertato delle piccole vittime ucraine è di 942. 356 hanno perso la vita e 586 sono state feriti, ma secondo l’ONU il numero totale è probabilmente molto più alto. Non si conosce l’età esatta di tutti i bambini coinvolti, ma quel che l’Alto commissariato Onu per i diritti umani (Acnur) sa per certo è che la maggior parte delle vittime infantili accertate sono legate all’uso di armi esplosive in aree urbane popolate. Tra quelli sopravvissuti, milioni sono stati costretti a fuggire dalle loro case. Si stima che 3,1 milioni di minori vivano come rifugiati nei Paesi vicini e 3 milioni circa siano sfollati all’interno dell’Ucraina. Secondo il rapporto Unicef pubblicato a giugno “si tratta di una catastrofe di portata e velocità mai viste dalla Seconda guerra mondiale”: due piccoli su tre vivono da sfollati.

In alcune zone del Paese i bambini stanno crescendo in prima linea perché questa guerra trasforma le aree urbane in campi di battaglia, distrugge le infrastrutture necessarie a garantire l’accesso a cibo e acqua indispensabili per vivere, causa morti e feriti gravi che vedranno la loro vita segnata per sempre. Per fare solo un esempio, a Kharkiv i bombardamenti incessanti hanno danneggiato più di 600 edifici solo nel primo mese di guerra, compresi asili, scuole e strutture sanitarie.

L’Ucraina rischia di trasformarsi in un cimitero di bambini

“Anche se i bambini in Ucraina non hanno nulla a che fare con le cause della guerra – commenta Sonia Khush, Direttrice di Save the Children in Ucraina – sono quelli più colpiti. Crescono al suono delle bombe e dei bombardamenti, alla vista delle loro case distrutte, delle scuole danneggiate e dei loro amici e familiari uccisi o feriti”. “I bambini hanno bisogno di qualcosa di più degli aiuti umanitari – prosegue la Khush -, hanno bisogno di speranza. Senza un sostegno adeguato e un’immediata cessazione delle ostilità, l’Ucraina non solo diventerà un cimitero per un numero ancora maggiore di bambini, ma anche per le loro speranze e i loro sogni”.

Papa Francesco: chi guadagna dalla guerra è un criminale

Ma l’infanzia rubata ai piccoli ucraina non si limita alle ferite del corpo e dell’anima. L’Unicef denuncia pericoli d’ogni tipo, compresi abusi e forme varie di tratta. “Questi bambini hanno urgente bisogno di sicurezza, stabilità, servizi di protezione dell’infanzia e supporto psicosociale, soprattutto coloro che sono non accompagnati o sono stati separati dalle famiglie. Ma più di ogni altra cosa, hanno bisogno di pace”.

È in questo scenario che vanno inserite le parole di Papa Francesco al termine dell’ultima udienza generale: “Tanti feriti, tanti bambini ucraini e bambini russi sono diventati orfani. La orfanità non ha nazionalità, hanno perso il papà o la mamma. Siano russi, siano ucraini. Penso a tanta crudeltà a tanti innocenti che stanno pagando la pazzia di tutte le parti. E nessuno che è in guerra può dire: ‘No, io non sono pazzo’”. “Pensiamo a questa realtà e diciamoci l’un l’altro – ha voluto ribadire il Pontefice -, la guerra è una pazzia. Coloro che guadagnano con la guerra e il commercio delle armi sono delinquenti che ammazzano l’umanità”.

Cristina Calzecchi Onesti

Giornalista ed esperta di comunicazione aziendale. Dopo esperienze in tutta la comunicazione, dagli uffici stampa alle Relazioni esterne, ai Rapporti istituzionali, per quasi dieci è stata assistente parlamentare, portavoce e spin doctor alla Camera e al Senato. Da sempre si occupa di politica, sociale, diritti civili e ambiente.

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