Il Ministero della Salute con una circolare autorizza la somministrazione di una seconda dose booster, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo, a tutte le persone sopra i 60 anni. Una seconda dose di richiamo è particolarmente raccomandata alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti.
Vista la nota congiunta dell’Ema e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e preso atto del parere analogo della Cts di Aifa e dell’aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad un aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, il ministero raccomanda la massima attenzione e la massima prevenzione ai cittadini al fine di scongiurare una nuova ondata da Covid-19.