“Purtroppo in una giornata particolare, come Santo Stefano, durante la quale volevamo festeggiare l’armonia nel calcio, ci sono stati due episodi negativi. Un vero e proprio agguato fuori dallo stadio e i cori discriminatori nei confronti di Koulibaly dentro San Siro. Una giornata macchiata da due eventi che ci addolorano moltissimo”.
Così, ai microfoni di Rai Radio 1, il presidente della Figc, Gabriele Gravina.
“Mazzoleni non poteva interrompere la gara Inter-Napoli: ha applicato perfettamente le procedure previste. Anche il responsabile della sicurezza, come ha detto chiaramente, non poteva a cinque minuti dalla fine del match sospendere tutto”, ha proseguito Gravina.
“Chiederemo un incontro con i vertici del ministero dell’Interno al fine di garantire processi e regolamenti più snelli. Bisogna mettere insieme tutti gli elementi per rendere più semplice tutto. Di certo ci saranno sanzioni più pesanti. Dobbiamo scardinare dal nostro mondo il virus della violenza. Dobbiamo parlare poco e nei modi giusti e corretti, senza alimentare le tensioni. Alcune dichiarazioni, purtroppo, negli ultimi tempi hanno generato tensioni ulteriori che fanno male e che vanno debellate. Non parlerei più di certe cose: dobbiamo ritrovare i giusti equilibri”, ha proseguito il numero uno della Figc.
“Il Var? Va utilizzato di più e va migliorato. Più si va avanti e più la macchina sarà rodata: così consentirà di limitare al massimo gli errori. Obiettivi? La riforma della giustizia sportiva, con regole certe. Poi metter insieme tutte le componenti per portare avanti la famosa riforma dei campionati, tanto reclamizzata ma mai compiuta. Infine, il rilancio del club Italia”, ha continuato Gravina.
“Marco Brunelli, nuovo segretario generale della Figc, è un’ottima persona e un professionista molto preparato. E’ la figura migliore per portare energie e risorse nuove in Federzaione. Mancini? Ha dato serenità ed equilibrio alla nostra Nazionale. Sono felice delle prime gare degli azzurri: c’è sempre un’idea di gioco e la voglia di fare calcio. Soprattutto, il ct merita un plauso perché sta mettendo in campo tanti giovani”, ha aggiunto il presidente della Federcalcio.
“Ho deciso di dedicare la mia vita al mondo del calcio, tenendo anche la carica di direttore generale della Figc. È uno sforzo importante, che spero dia presto i suoi frutti”, ha concluso Gravina.