“Le partite vanne giocate prima e dopo solo si possono vincere. È stato un buon sorteggio, con le trasferte ad Atene o Sarajevo che saranno difficili e la Finlandia che non conosciamo bene”. Cosi’ il ct della Nazionale, Roberto Mancini, ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’, su Rai RadioUno, commentando il sorteggio degli azzurri per le qualificazioni agli Europei del 2020. “Il 4-3-3? Ci sono stati dei momenti di calo perché la squadra cerca di giocare più alta possibile ed e’ difficile giocarlo per 90 minuti – spiega il coach dell’Italia – ma oltre a qualche calo con Polonia e Portogallo siamo sempre andati a migliorare”. Il romanista Zaniolo sembra quasi esploso: “Sono felice che giochi, mi aveva colpito molto questa estate all’Europeo (under 19, ndr) e rubato l’occhio, aveva tutte le qualità: il tiro, la bravura di testa e il fatto di essere mancino. Mi fa piacere che Di Francesco lo faccia giocare, può fare anche altri ruoli”. Una battuta su Balotelli: “Dispiace che disperda il suo talento, ne ha tanto ed è ancora giovane. Puo’ essere un giocatore che diverte, si diverte e fa gol: la speranza è sempre l’ultima a morire, spero sempre che nella sua testa scatti qualcosa che gli faccia capire come il tempo passa e debba cogliere le occasioni che ha”. Detto che questo momento di ‘pausa’ per la Nazionale “può essere un momento più problematico”, l’ex attaccante della Sampdoria e Lazio loda il rossonero Cutrone: “E’ bravo, l’abbiamo chiamato e si è infortunato. Pero’ esiste anche l’under 21, che ha l’Europeo a giugno, e togliere giocatori alla squadra di Di Biagio è un problema. Lo teniamo in considerazione, se proseguirà a fare gol lo chiameremo, come tanti altri. Tonali? Vale il discorso di Zaniolo, è giovanissimo e con grandi qualità, gioca in B e deve fare esperienza in campionati superiori. Sara’ importantissimo per la Nazionale. Grifo? È un buonissimo giocatore, molto tecnico, con un tiro straordinario, e avrà altre possibilità”. Circa il parco giocatori a sua disposizione, il ‘Mancio’ ammette che “fuoriclasse alla Totti o alla Del Piero non ne abbiamo. Anzi, ce ne sono ma sono ancora giovani e hanno bisogno di giocare. Nel mondo non ce ne sono tanti come una volta e questo può essere il vantaggio di costruire una squadra che diverta e segni. Il problema del gol esiste ma creiamo tanto e bisogna solo avere pazienza. Immobile? Sta giocando bene, bisogna aspettare che quanto fa nella Lazio, lo faccia anche in Nazionale”. Infine, su un eventuale ritorno in azzurro di due veterani come Buffon e De Rossi: “Le possibilità ci sono sempre ma abbiamo intrapreso la strada del ringiovanimento. Per il momento è difficile, ma nel calcio è tutto possibile: se prima degli Europei De Rossi e’ ancora il miglior centrocampista italiano, un uomo di esperienza può fare sempre comodo”.
(Italpress).