Un “Tocca a noi” diretto e lapidario. È il messaggio dei Giovani Imprenditori di Confartigianato alla affollata Convention nazionale tenuta venerdì a Roma. Un “Tocca a noi”, che è un’assunzione di responsabilità ma anche una sollecitazione per nuove politiche che sostengano il talento e l’intraprendenza dei giovani.
Il futuro siamo noi
“Il futuro è già oggi”, ha detto il Presidente dei Giovani Imprenditori Davide Peli, “quindi servono interventi immediati per ridurre il gap tra scuola e mondo del lavoro, investimenti per favorire il passaggio generazionale nelle imprese, sostegni per i giovani che si mettono in proprio soprattutto sul fronte dell’innovazione, della ricerca e dell’internazionalizzazione”.
Impresa, cultura e sport
Un’edizione ‘speciale’ quella della Convention 2022 perché ha segnato il ritorno in presenza dei giovani imprenditori che, in 150, hanno partecipato attivamente ai lavori, lanciando domande e riflessioni agli ospiti. Un’edizione dinamica, interattiva e anticonvenzionale che ha mescolato confronto con le istituzioni e con il mondo dello sport e della musica.
Palco e platea hanno dialogato costantemente nel corso dei lavori condotti dal Vice Direttore di Rai 1 Angelo Mellone e che sono stati aperti dai saluti del Presidente Davide Peli, del Presidente di Confartigianato Marco Granelli, della Delegata a Capitale umano e Cultura d’impresa di Confartigianato Rosa Gentile.
Filo conduttore della Convention la volontà dei giovani di dare il massimo per costruire il presente e il futuro delle proprie aziende, di mettere in campo tutti i valori artigiani che fanno grande il made in Italy nel mondo.
Competenza e dinamismo
“I giovani ci sono. Il futuro è nostro e vogliamo prenderlo nelle nostre mani”. Sono le parole del Presidente Davide Peli che ha ribadito la disponibilità dei giovani imprenditori e del Movimento a essere parte attiva e propositiva nei confronti delle istituzioni per costruire nuove politiche giovanili e per ‘contaminare’ altri giovani e sostenerli nel loro percorso imprenditoriale.
Dal palco, il Ministro delle Politiche Giovanili Fabiana Dadone ha raccolto il messaggio del Presidente Peli, rilanciando l’impegno per orientare i ragazzi e aiutarli a conoscere le imprese artigiane.
“Orientamento e formazione al lavoro”, ha detto, “vanno fatti fin dalle scuole medie”. Una necessità condivisa dall’On. Isabella Tovaglieri, Europarlamentare, e da Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, che hanno sottolineato l’urgenza di dare risposte concrete alle attese degli imprenditori, soprattutto in una fase così critica come quella che stiamo vivendo. Ancora dall’Europa è arrivata la testimonianza di Véronique Willems, Segretario Generale di SMEUnited, la quale ha indicato le iniziative per il 2022, Anno europeo dei giovani, in particolare per formare le competenze necessarie a fare impresa.
Sapere, fare e realizzare
Sulla formazione, dopo le analisi di Enrico Quintavalle responsabile dell’Ufficio studi di Confartigianato, si è soffermato il Professor Giulio Sapelli, Presidente della Fondazione Germozzi, il quale ha sottolineato il profondo legame tra saper fare pratico e arricchimento intellettuale: “Non c’è scissione tra sapere e fare, tra cultura teorica e sapere pratico. La cultura”, ha detto, “è formazione integrale”.
Coraggio e intraprendenza
La medesima convinzione che anima Giovanni D’Antonio, 18 anni, studente del liceo scientifico Torricelli di Somma Vesuviana e vincitore della 29° edizione delle Olimpiadi nazionali di Filosofia. Durante la Convention, i Giovani Imprenditori hanno ricordato la recente scomparsa di Severo Gonella, fondatore del Movimento.
Artigianato, sport e musica si sono incontrati, durante i lavori pomeridiani della Convention, uniti da valori comuni: coraggio, intraprendenza, genialità, forza di volontà, spirito di squadra, slancio per superare se stessi, emulazione per i maestri. A testimoniare queste affinità sono stati gli interventi di Demetrio Albertini, dirigente sportivo, ex calciatore e presidente del settore tecnico della Figc, Daniele Cassioli, pluricampione mondiale di sci nautico nella categoria non vedenti, Simone Ciulli, medaglia d’argento nella staffetta 4×100 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. A confrontarsi con loro sono stati tre imprenditori di Confartigianato che, con le loro storie di vita e di impresa, hanno mostrato la straordinaria forza che anima gli artigiani nel creare e condurre l’attività d’impresa anche nelle condizioni più difficili.
Entusiasmo Rock
Una forza ‘rock’, più che mai contemporanea e piena di futuro, quella dell’artigianato, che trae vigore dall’unione tra tradizione e innovazione, come ha ‘raccontato’ in musica Lorenzo Baglioni, cantante, attore e comico-autore, con un’applaudita performance in conclusione dei lavori della Convention.