MILANO (ITALPRESS) – "Stato di salute attuale per chi se lo chiede: incazzato, è la seconda volta in 4 mesi che mi danno per morto. Sembrano anche in grado di resuscitarmi". È il tweet apparso sul profilo ufficiale di Mino Raiola, il noto agente italo-olandese che ha fra i suoi assistiti calciatori del calibro di Ibrahimovic, Pogba, Donnarumma e Haaland. Nella tarda mattinata si era diffusa la voce della sua morte, smentita non solo dal diretto interessato ma anche da Alberto Zangrillo, primario dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele di Milano, che sempre via Twitter si era detto "indignato dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo". Fra coloro che hanno voluto fare l'in bocca al lupo a Raiola c'è Beppe Marotta, ad dell'Inter: "Spero che possa ancora stare bene. A lui mi lega un rapporto di amicizia, basata su diversi scontri avuti tra noi. Mino è un agente molto preparato, furbo, scaltro, però molto corretto: dice sempre in faccia quello che pensa, anche le sue pretese economiche, esose ma chiare. Con lui ho gestito tante operazioni, una su tutte la cessione di Pogba al Manchester United, è stato bravo. Per me è il migliore in circolazione". Lo scorso gennaio Raiola, 54 anni, era stato ricoverato proprio al San Raffaele: all'epoca si parlò di intervento d'urgenza ma dal suo entourage smentirono, precisando che era stato "sottoposto a controlli medici ordinari che hanno necessitato di anestesia. Si tratta di controlli programmati". La "Bild" si sbilanciò parlando di ricovero in terapia intensiva, altra indiscrezione che non trovò alcuna conferma, con Raiola che qualche giorno dopo fu dimesso. – foto LivePhotoSport – (ITALPRESS). glb/red 28-Apr-22 15:16