ROMA (ITALPRESS) – "In tutta Europa i prezzi del gas naturale hanno raggiunto livelli record nel 2021, dall'estate all'autunno 2021 la domanda di gas nell'Unione Europea è cresciuta in modo sostanziale a seguito della ripresa economica globale post pandemica. L'offerta globale di gas naturale in Ue si è ridotta principalmente per la concorrenza con i mercati asiatici e per alcuni problemi di fornitura". Lo ha detto Stefano Besseghini, presidente di Arera, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, nel corso di un'audizione in Commissione Autorità Produttive della Camera. "I prezzi del gas naturale sono aumentati ovunque in Europa – ha aggiunto -. Dal mese di novembre 2021 le forniture in Europa hanno ripreso, tuttavia questo aumento non è stato sufficiente a compensare completamente l'effetto della limitazione dei flussi del gasdotto della Russia che in un clima politico teso non ha offerto volumi aggiuntivi " ha aggiunto " il volume del gas degli stoccaggi per affrontare l'inverno 2022 è risultato al di sotto della media nella maggior parte dei paesi europei, circostanza che ha ulteriormente portato ad un aumento dei prezzi". Il presidente di Arera ha ricordato che "a partire dalla fine del febbraio 2022 l'invasione dell'Ucraina ha ulteriormente aggravato la situazione nonostante le consegne di gennaio siano state effettuate è aumentata l'incertezza riguardo una potenziale interruzione dei flussi . Alla luce delle incertezze derivanti dall'attuale quadro geopolitico – ha concluso – questa autorità ritiene che il costante monitoraggio risulti ancor più necessario in questo periodo per interpretare gli andamenti dei mercati all'ingrosso". Arera prevede "un rientro dalla crisi tra il 2022 e il 2024 ma i prezzi continueranno ad essere alti: le quotazioni forward dei prodotti energetici prefigurano un rientro graduale dalla crisi tra la fine del 2022 e il 2024". (ITALPRESS). ror/sat/red 22-Mar-22 17:00