sabato, 28 Settembre, 2024
Politica

Emergenza Covid cala il sipario. Draghi: incertezza, non recessione

L’Italia torna alla normalità. Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il decreto con la road map che fissa l’uscita dalle restrizioni imposte in questi due anni di pandemia. Draghi rassicura sulle conseguenze della guerra, non esistono le condizioni per un allarme sugli approvvigionamenti; il Governo aiuterà imprese e famiglie per l’aumento dei prezzi e senza scostamento di bilancio. In Europa gli analisti non prevedono recessioni, anche se la crescita economica ha subito un rallentamento e gli effetti delle sanzioni alla Russia ricadranno sicuramente anche sugli altri Paesi. Ma “Putin non vuole la pace”, ha detto Draghi, il quale non esclude, se necessario, ulteriori inasprimenti delle restrizioni.

Gli italiani i più bravi nella campagna vaccinale

Durante la pandemia, gli italiani sono stati pazienti e hanno dimostrato un elevato senso civico, superiore alle aspettative anche degli osservatori esteri. “Di questo dobbiamo essere fieri”, ha detto Draghi al termine del Csm. Grazie alla campagna vaccinale che ha raggiunto il 91,3% della popolazione con almeno una dose e che ha evitato 80.000 decessi – uno dei risultati più significativi al mondo – l’Italia, la più colpita dalla pandemia, può gradualmente eliminare le misure di contenimento. Il Cts e il commissario straordinario lasceranno il testimone all’Istituto Superiore di Sanità e al Consiglio Superiore di Sanità, ma rimarrà in piedi l’organizzazione perché una nuova emergenza non ci trovi impreparati.

Obbligo di vaccinazione solo per sanitari, ospedalieri e RSA

Da fine marzo cessa lo stato di emergenza e dal primo aprile saranno superati definitivamente i colori delle Regioni e le quarantene da contatto, resteranno a casa solo i positivi. Questo vale soprattutto per le scuole per cui gli alunni potranno frequentare in presenza anche in caso di studenti contagiati. Non ci saranno più sospensioni dal lavoro per chi non è vaccinato tranne che per i lavoratori del settore sanitario, ospedaliero e delle RSA fino a dicembre.

A maggio fine di mascherine e green pass

Resta l’obbligo di green pass base per i luoghi all’aperto fino al primo aprile e per quelli al chiuso fino al primo maggio. Quello rafforzato resta in vigore solo per ristoranti al chiuso, piscine, palestre, spa, feste, bingo, casinò e discoteche fino al primo maggio. Fino al 30 aprile resta anche l’obbligo di mascherine al chiuso e nei posti di lavoro.

I malumori della Lega

Decisioni che hanno trovato il consenso unanime di Regioni e forze politiche ad eccezione della Lega, che avrebbe voluto anticipare la fine del green pass rafforzato al 15 aprile per quelle attività economiche, come ristoranti o discoteche, più penalizzate dalle restrizioni. Richieste che però non hanno trovato l’appoggio del Governo che ha rimarcato l’importanza del principio di gradualità.

Per ora nessuna conseguenza sulla nostra economia della guerra.
Fiducia nel bilaterale USA-Cina

Il Premier ha poi voluto rassicurare sul fatto che l’uscita dalle misure di contenimento al Covid non coinciderà con un altro periodo di austerity per il conflitto russo-ucraino. Davanti a eventuali carenze di materie prime agro-alimentari saranno applicati gli stessi criteri del gas: differenziazione degli approvvigionamenti, controllo della politica dei prezzi e aiuti a famiglie e imprese già in discussione nel nuovo Cdm in corso. Non si ravvedono dunque elementi per uno stato di allarme o di recessione economica, semmai un rallentamento della crescita straordinaria dello scorso anno. Le trattative tra Usa e Cina sono, a detta del Premier, estremamente credibili seppur con un rapporto tutto da costruire. In programma anche una sua visita alla Casa Bianca nell’arco di due o tre mesi. “La pace va ricercata a tutti i costi” ha detto Draghi, anche se è evidente che “Putin non vuole la pace”. Per questo l’invio delle armi in Ucraina, votato all’unanimità dal nostro Parlamento, diventa una decisione difficile ma necessaria alla difesa della libertà e della democrazia di tutti.

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