Impegni “concreti e soddisfacenti”, sono ciò che attendono gli autotrasportatori. Per la prossima settimana le sigle sindacali premono per un ulteriore confronto con il Governo con l’obiettivo di “conoscere
le opportune iniziative sul versante normativo, richieste a gran voce dal settore”. Altrimenti, sottolineano, ripartiranno le proteste.
Misure insoddisfacenti
“Dopo aver visto concretizzarsi nel DL Energia gli impegni assunti dalla Viceministra Bellanova con le misure economiche (84 milioni di euro) per compensare parzialmente l’aumento dei costi di gestione delle imprese di autotrasporto”, scrive Unatras, il coordinamento delle maggiori associazioni dell’autotrasporto in Italia, guidato dal Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani, “l’autotrasporto è ancora in attesa di conoscere le opportune iniziative sul versante normativo, richieste a gran voce dal settore”.
Costi troppo elevati
Gli autotrasportatori affidano a un comunicato stampa il rilancio delle richieste per ottenere
il pacchetto di interventi normativi, da tempo all’attenzione del MIMS e del Governo, indispensabili, insieme alle misure economiche appena stanziate, che Unatras giudica comunque insufficienti, per tenere in
moto il settore.
“Sul fronte dei costi dell’energia”, si legge nella nota, “le misure previste non sono adeguate per il settore, per cui è urgente prevedere una misura emergenziale utile a contrastare la dinamica ancora al rialzo
del prezzo dei carburanti, che sta determinando l’impossibilità di continuare a svolgere l’attività di autotrasporto merci”.
Riequilibrare le regole
“Allo stesso tempo, come ribadito in tutte le occasioni, Unatras ritiene fondamentale che il tavolo delle regole produca risultati tangibili che, che vadano nella direzione di riequilibrare le condizioni di mercato,
dare dignità alla professione di autotrasportatore e consentire di recuperare dalla “merce” gli aumenti vertiginosi dei costi aziendali”.
Trovare una soluzione
“Per queste ragioni”, prosegue Unatras, “stante l’esigenza governativa di trovare il giusto contemperamento degli interessi in campo, il coordinamento unitario delle associazioni nazionali dell’autotrasporto, su deliberazione dei propri organi esecutivi, ha chiarito dettagliatamente al Ministero gli ambiti di intervento necessari, sui quali è stato assicurato da parte del Governo l’impegno per tradurle in
norme, che dovrebbero essere inserite in un decreto legge “infrastrutture” di prossima emanazione”.
Evitare ripercussioni
La nota degli autotrasportatori di Unatras conclude con una richiesta che ha il senso di un ultimatum. “Se si vogliono evitare ripercussioni pesanti per l’economia ed il Paese, e che le imprese di trasporto
sospendano i servizi”, fa sapere Unatras, “Il Governo si assuma la responsabilità delle scelte e dia risposte concrete nei prossimi giorni ad una categoria in gravissima difficoltà”