Le attese, dopo gli appelli, sono premiate, con nuovi ristori a beneficio delle imprese travolte dalla valanga Covid. Confcommercio riepiloga in modo positivo le indicazioni del Premier Mario Draghi che annuncia nuovi sostegni per le imprese. “Gli aiuti”, ricorda Confcommercio citando le parole del presidente del Consiglio, “saranno distribuiti in due tempi. Il primo sarà deliberato a stretto giro di posta, presumibilmente già nella riunione del Consiglio dei ministri prevista per giovedì prossimo, mentre per il secondo ci sono ancora da valutare tempi, consistenza e l’opportunità di ricorrere a un nuovo scostamento di bilancio”.
Due miliardi subito
Alla Confederazione del commercianti inoltre piace la tempistica degli aiuti. “Nell’immediato sono a disposizione i due miliardi circa stanziati nella legge di bilancio”, riepiloga la Confcommercio, “Serviranno per aiutare soprattutto il turismo, per il quale c’è un fondo ad hoc da 150 milioni di euro, e in generale le piccole imprese, che vedranno rifinanziati i fondi per la cassa integrazione”. Aiuti mirati sono previsti anche per discoteche, locali da ballo e teatri.
“Non tocca a noi”, sottolinea Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, “entrare nel dibattito tecnico e politico sulla necessità o meno di uno scostamento di bilancio. Tuttavia chiediamo al governo sostegni congrui e immediati: la pandemia continua a mordere, il turismo organizzato è fermo ormai da due anni e non possiamo accontentarci di qualche briciola raccattata tra le pieghe del bilancio pubblico”.
Decisione in Cdm
L’attenzione è riservata al prossimo Consiglio dei ministri di giovedì che dovrebbe varare nuovi ristori all’economia. “Servono subito un ampio rifinanziamento della Cig Covid almeno fino al 30 giugno 2022, naturalmente con validità retroattiva dal primo gennaio, e contributi diretti per almeno 500 milioni di euro”, prosegue Gattinoni, “La rapidità è fondamentale, non c’è tempo da perdere, ogni giorno che passa è un giorno colpevolmente sprecato. Il nostro è il comparto più colpito dalla pandemia e ci sono decine di migliaia di posti di lavoro a rischio. Ecco perché chiediamo anche l’estensione del credito d’imposta sulle locazioni commerciali con la possibile cessione fino a fine giugno”.
No ai fondi a pioggia
“Ci aspettiamo”, conclude il presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, “uno stanziamento rilevante e tempestivo. E ci permettiamo di dare un suggerimento al governo: quello di evitare contributi a pioggia che perseguono spesso la logica del consenso politico di corto respiro e finiscono per perdersi in mille rivoli, ridimensionando l’efficacia dello sforzo finanziario”.