Una spinta per realizzare e ammodernare con più servizi le farmacie rurali. Un beneficio per tutti i cittadini residenti in luoghi isolati. Parte con un ringraziamento di Federfarma al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna che “ha voluto fortemente la realizzazione”.
Le regole del bando
Possono accedere al bando tutte le farmacie rurali sussidiate, attraverso la sezione “opportunità e bandi” del sito dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. Il contributo pubblico di 100 milioni di euro è da intendersi come una compartecipazione dello Stato al finanziamento privato nella misura di 2/3: pertanto per una spesa complessiva su base nazionale di 150 milioni di euro, 50 risulteranno a carico delle farmacie. Dunque, il contributo pubblico erogabile per ciascuna farmacia sussidiata sarà pari ai 2/3 del costo totale di investimento, fino a un massimo di €44.260,00.
Federfarma ringrazia
“Questo progetto”, scrive la Federazione , “frutto dell’attenzione del Ministro Carfagna per le aree più disagiate del Paese, ha l’obiettivo di offrire ai cittadini ovunque e con gli stessi standard, un’assistenza sanitaria adeguata ed essenziale, a prescindere dalle difficoltà di collegamento e dalla lontananza dai grandi centri urbani”.
Gli aiuti del Governo
Dopo telemedicina, che ha già messo a disposizione oltre 10 milioni di euro per dotare le piccole farmacie di strumenti per l’erogazione dei servizi di telemedicina, queste nuove risorse permetteranno alle farmacie rurali di aumentare le proprie potenzialità ampliando la gamma di servizi offerti ai cittadini. Le farmacie potranno, ad esempio, acquisire o noleggiare i dispositivi necessari per riorganizzare gli spazi e le dotazioni per l’area di dispensazione del farmaco nell’ottica della gestione delle vaccinazioni e dei farmaci della DPC, o adeguare gli spazi attrezzati per le analisi di prima istanza e di telemedicina, provvedendo a una formazione specifica per ciascuna area di intervento.
Nuovo modello di farmacia
Secondo Federfarma, il finanziamento costituisce, quindi, lo “strumento concreto per la realizzazione, anche presso le farmacie più deboli, del nuovo modello di Farmacia su cui sta puntando Federfarma, ossia, come primo presidio sanitario di prossimità, capillarmente diffuso sul territorio e in grado di offrire ai cittadini non solo la dispensazione professionale del farmaco, ma servizi e prestazioni sanitarie incentrati sulla prevenzione delle patologie e il monitoraggio di aderenza terapeutica del paziente cronico”.
Come iscriversi al bando
L’iscrizione al bando potrà essere effettuata fino al 30 giugno 2022 e i contributi pubblici saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Federfarma ha attivato, inoltre, un servizio di assistenza per “tutti i colleghi che, avendone i requisiti, intendono presentare domanda, mettendo a disposizione numeri di telefono e indirizzi di posta elettronica dedicati, pubblicati sul nostro sito web ufficiale”.