Scattano le tutele per le partite Iva in caso di infortunio e malattia. La Commissione bilancio del Senato, superando i rilievi della Ragioneria di Stato, ha approvato l’emendamento alla legge di bilancio che promuove una nuova disciplina a tutela dei lavori autonomi in caso di difficoltà e impedimenti fisici,
per infortunio e malattia.
Le nuove regole
In caso di sospensione delle attività per cause considerate di forza maggiore, scattano le modifiche, di fatto, le nuove regole prevedono la gestione degli adempimenti in modo tale da assicurare maggiori garanzie sia ai liberi professionisti che agli intermediari (Consulenti del lavoro e Commercialisti) che li seguono.
L’impegno dei Commercialisti
A sollecitare le forze politiche affinché l’emendamento venisse approvato è stata soprattutto l’Associazione Nazionale Commercialisti (Anc), con una lettera inviata al Senato a seguito del parere negativo sull’emendamento arrivato dalla Ragioneria di Stato. I commercialisti non di sono dati per vinti ed hanno sollecitato i partiti ad ascoltare le loro richieste, così il Senato successivamente ha accolto l’emendamento.
Professionisti sodisfatti
“Oggi è una giornata bellissima”, commenta il Presidente Marco Cuchel dopo il passaggio in Senato, “per tutti i lavoratori professionisti del nostro Paese e aver dato il nostro contributo come associazione al
conseguimento di questo storico risultato è motivo di grande orgoglio e soddisfazione”.
Le nuove tutele
In una nota l’Associazione Nazionale Commercialisti spiega nel merito i vantaggi che ne avranno i lavoratori in Partita Iva.
“In caso di ricovero del libero professionista in ospedale per grave malattia, o infortunio, o intervento chirurgico, ovvero in caso di cure domiciliari, se sostitutive del ricovero ospedaliero, che comportano una
inabilità temporanea all’esercizio dell’attività professionale, nessuna responsabilità è imputata al libero professionista, o al suo cliente, a causa della scadenza di un termine tributario stabilito in favore della
Pubblica amministrazione”.
Stop adempimenti obbligatori
Con il nuovo emendamento alla legge di bilancio, i liberi professionisti, potrebbero ottenere le stesse agevolazioni ottenute durante la fase di lockdown, quindi condizioni non più in modo episodio
ma duraturo. Non è stato ancora specificato quali adempimenti verranno sospesi in caso di infortunio e malattia, se ci saranno delle eccezioni o una disciplina uguale per tutti. Tuttavia per la l’Associazione
Nazionale Commercialisti si tratta di una situazione nuova e positiva.
Secondo indiscrezioni sarebbero tagliati e ridotti alcuni obblighi relativi all’apertura e alla chiusura di una partita Iva. In questi passaggi ci sono una serie di impegni che ricadono sul professionista come ad esempio, la presentazione della dichiarazione Redditi, la richiesta di un credito d’imposta, la compilazione dei modelli di versamento. Passaggi burocratici che potrebbero essere cancellati o ridotti.