Ok di Bruxelles a nuovi fondi React EU, i finanziamenti ponte in attesa di quelli della Next Generation EU per assicurare continuità al sostegno alle imprese duramente colpite dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria e alle politiche di inclusione.
In agosto Bruxelles ha approvato una serie di finanziamenti straordinari destinati alle politiche di coesione per aiutare i Paesi membri a superare la profonda crisi socio-economico-sanitaria da Covid-19.
L’acronimo React EU (Recovery Assistance for Cohesion and the Territories of Europe) significa, infatti, “assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa” per mezzo di risorse, che vanno spese entro il 2024 pena la decadenza, utilizzabili per progetti dedicati a occupazione, salute, scuola, ricerca e istruzione superiore, inclusione sociale e transizione ecologica.
1,8 miliardi per il PON Imprese
La prima decisione è del 6 agosto, relativa a 1,8 miliardi di euro, di cui 1,565 miliardi per l’annualità 2021, immediatamente disponibili, e 250 milioni per l’annualità 2022, per il PON Imprese. Più in particolare, i finanziamenti sono destinati all’istituzione del nuovo Asse VI: “Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia”. Riguarderà, quindi, sia interventi a sostegno delle imprese sia misure in materia di energia.
1,1 miliardi per il PON Ricerca e innovazione
Il 10 agosto Bruxelles ha dato il via libera, invece, a 1,1 miliardi di finanziamenti del FSE (Fondo Sociale Europeo) a favore del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione, risorse che devono aiutare a rafforzare il sistema sanitario, a migliorare l’accesso all’istruzione terziaria e a migliorare il capitale umano. Le misure includono corsi di formazione specialistica per medici, borse di studio per studenti provenienti da famiglie a basso reddito, riduzione delle tasse universitarie e fornitura di corsi di formazione specializzati nei settori dell’innovazione e della transizione verde e digitale.
322 milioni per il PON Reti e Infrastrutture
Sempre il 10 agosto la Commissione ha deliberato un importo aggiuntivo di 322 milioni di euro di fondi FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) per il Programma Operativo Nazionale Reti e Infrastrutture. Tali risorse favoriranno la sostenibilità ambientale riducendo le perdite nella rete di distribuzione idrica del Mezzogiorno.
1 miliardo per il PON Città metropolitane
Il 12 agosto è arrivata una nuova decisione a favore dell’Italia: si tratta dello sblocco di 1 miliardo di euro per il Programma Operativo Nazionale FESR-FSE per le Città Metropolitane per rafforzare la transizione verde e digitale, oltre alla resilienza delle città metropolitane.
90 milioni per il PON Inclusione
Un’ulteriore iniezione di risorse è stata approvata il 27 agosto a favore del Programma operativo nazionale Inclusione sociale: 90 milioni di euro destinati a finanziare interventi per l’integrazione delle persone in condizioni di povertà e di marginalità estrema e dei senza fissa dimora.