Un cordoglio sincero e profondo quello tributato dalla Federazione degli Ordini dei Medici, e dal presidente Filippo Anelli, “Per l’improvvisa scomparsa del collega Gino Strada”, scrive la Fnomceo.
Una nota accorata per la perdita di una personalità e un medico dalle grandi qualità umane, professionali e civili come è stato Gino Strada.
“Di lui ricorderemo la generosità”, dice il presidente Filippo Anelli, “la passione e la competenza con cui ha difeso, sempre e dovunque, la dignità di tutti gli uomini, senza discriminazione alcuna”.
Il tributo dei Medici al fondatore di Emergency è corale.
“Vogliamo ricordarlo con una delle sue frasi più celebri”, prosegue la nota della Federazione degli Ordini dei Medici, “I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, sennò chiamateli privilegi’”, aggiunge Anelli “In queste parole sono racchiusi i principi cardine del nostro Codice deontologico e della missione stessa dei nostri Ordini, cui la Legge affida la garanzia dei diritti dei cittadini: quello alla tutela della salute, all’uguaglianza, e il meta – diritto a vedersi riconosciuti, in quanto persone, i diritti inviolabili dell’uomo”.
“È assicurando a tutti gli uomini pari diritti che se ne difende la dignità”, conclude il presidente della Federazione degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, “è questa la lezione che Gino Strada ci lascia, insieme al monito a non girarci mai dall’altra parte di fronte alle tragedie che, tutti i giorni e in tutti i luoghi, coinvolgono centinaia, migliaia di persone. L’indifferenza verso i diritti negati è un virus peggiore del Covid. Grazie, Gino, per avercelo insegnato”.