Le idee migliori sono spesso anche le piu' semplici. Per proteggersi meglio dai graffi quotidiani, Nuova Dacia Sandero Stepway e Nuovo Dacia Duster sono dotati di protezioni inferiori tinte in massa. Sanam, Designer Colori e Materiali di DACIA, ci spiega quali sono i vantaggi estetici, economici ed ecologici del loro metodo di produzione. Parliamo di ski di protezione! Questo e' il nome che viene dato a quei pezzi di plastica che si trovano sotto i paraurti anteriore e posteriore e che servono per proteggere la parte inferiore del veicolo in caso di piccoli urti quotidiani. Gli ski hanno anche una funzione estetica e contribuiscono a migliorare il look dei paraurti. Dacia, fedele al suo spirito intelligente e alla ricerca dell'essenziale, ha rimesso in discussione il metodo di produzione degli ski di protezione optando per pezzi tinti in massa. Sanam, 31 anni, Designer Colori e Materiali di Dacia, e' oggi il nostro "maestro di … ski": "La progettazione degli ski di protezione di Nuova Dacia Sandero Stepway e di Nuovo Dacia Duster illustra il nostro obiettivo, che e' quello di offrire ai clienti soluzioni intelligenti, dove si vada all'essenziale, per fornire il miglior rapporto qualita'/prezzo, senza mai rinunciare all'estetica. Questo si ottiene soprattutto lavorando su processi di produzione economici che prendono in considerazione anche la dimensione ecologica". Il metodo di produzione tradizionale degli ski di protezione consta di due fasi. Si parte dall'iniezione di un materiale plastico, il polipropilene, in uno stampo per dar forma al pezzo. In un secondo momento, dopo l'iniezione, si procede alla verniciatura o al rivestimento con un altro pezzo imbutito, ad esempio, cromato, per conferire agli ski un valore aggiunto estetico. La Marca Dacia ha scelto un'altra strada. Su Nuova Dacia Sandero Stepway e Nuovo Dacia Duster, gli ski di protezione sono tinti in massa. Questo significa che il materiale plastico utilizzato, che costituisce il corpo del pezzo, e' gia' colorato. Il colore e' pertanto inalterabile, a differenza dei classici strati di vernice. Sanam precisa: "Quando si verniciano pezzi esterni come gli ski, anche se con vernici molto resistenti, i colpi e i graffi finiscono per alterare la vernice con il passare dei chilometri fino, a volte, ad eliminarla del tutto. Con la tecnica del tinto in massa, la durabilita' del pezzo e' nettamente superiore". Gli inevitabili colpi e graffi subiti dagli ski potranno sicuramente lasciare delle tracce, ma queste risulteranno quasi invisibili, dato che il colore originario e' preservato. Questo metodo di produzione consente di mantenere inalterato nel tempo il colore degli ski e rende possibile una crescita del mix, dal punto di vista del design, passando dai pezzi neri a quelli grigi … ugualmente robusti, non piu' cari, ma molto piu' eleganti da un punto di vista estetico. Tutto questo con un potenziale risparmio per il proprietario del veicolo, che non avra' piu' bisogno di far sostituire il pezzo graffiato per preservare l'aspetto generale della sua Sandero Stepway o del suo Duster. Nei processi di produzione, la semplicita' e' spesso anche la madre di tutte le virtu'. Per cui gli ski tinti in massa si realizzano con un'unica operazione, l'iniezione del materiale plastico, contro un minimo di due operazioni per gli ski verniciati o ricoperti da altri pezzi. Questo comporta, in ultima analisi, anche la riduzione dei costi di industrializzazione a vantaggio dei clienti e un approccio piu' ecologico. A livello di ecologia, i vantaggi degli ski tinti in massa non si fermano qui, come ci spiega meglio Sanam: "I pezzi monomateriale, in questo caso esclusivamente in plastica, sono molto interessanti in termini di riciclabilita'. Al contrario, quando gli ski sono cromati o composti da piu' materiali, non sara' necessariamente altrettanto facile riciclarli. Oggi la questione della riciclabilita' dei componenti e' fondamentale per un designer della Marca Dacia". L'economia circolare e' un elemento chiave della politica globale di Dacia: "Gli ski tinti in massa sono un esempio della politica intrinseca della Marca: come creare valore per il cliente, come progettare veicoli con processi di produzione che siano, nel contempo, robusti, economici ed intelligenti dal punto di vista dell'economia circolare e della riciclabilita' che sono, oggi, punti fondamentali per Dacia e il Gruppo". Da questo punto di vista, Bigster Concept ci da' un'idea del futuro di Dacia. E Sanam non nasconde il suo entusiasmo: "Il futuro della Marca e' particolarmente entusiasmante. Sempre con forme essenziali, andiamo verso veicoli piu' outdoor, ancora piu' robusti. E quando si parla di robustezza, si parla di materiali lavorati con intelligenza. Quello dei materiali plastici e' un argomento su cui si sta riflettendo tantissimo. Si pensa che utilizzando plastiche riciclate e riciclabili, si possa perseguire la nostra strategia, presentata con Bigster Concept, creando modelli sempre piu' sorprendenti e con un rapporto qualita'/prezzo sempre parimenti interessante". (ITALPRESS). tvi/com 28-Lug-21 12:09