“Le mie più vive congratulazioni a Viola che, oggi, nella sua esperienza di giovane giornalista under 30 può già vantare un traguardo internazionale di grande rilievo. Si è affermata nel giornalismo positivo, quello che non si nutre soltanto di sensazionalismo e va oltre la cronaca, interessandosi di soluzioni per i problemi della società. Ma c’è anche orgoglio ad apprendere questa notizia, perché il reportage premiato riguarda la ‘Rivincita dei vitigni dimenticati’; qualcosa che è nel DNA di noi veneti, nella nostra storia di lavoratori con le scarpe sporche di terra e le mani nere di uva, nella tradizione della nostra agricoltura eroica, nella visione dei nostri paesaggi dove si arrampicano i vigneti”.
Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si congratula con la giovane giornalista padovana Viola Serena Stefanello che oggi, a Parigi, ha ricevuto il Premio “Reporter di Speranza” – insieme al collega romano Gabriele Cruciata – nell’ambito della prima edizione del “Prix Européen du Jeune Reporter”, organizzato dalla Ong “Reporters d’espoirs”.
“Il giornalismo della speranza è qualcosa di cui sentiamo il bisogno in questo momento in cui il mondo sta ripartendo dalla crisi pandemica e abbiamo la necessità di guardare al futuro in modo costruttivo – prosegue il Governatore -. Il reportage premiato è un invito a riscoprire le uve da vinificazione antiche e meno note contro la minaccia della perdita della biodiversità, la massificazione del gusto e a favore di una sempre maggiore valorizzazione dell’ambiente. Un tema identitario e appassionante per noi Veneti. Il premio, sicuramente, assicura a Viola un posto rilevante non soltanto nel giornalismo internazionale ma anche nella storia della lunga e prestigiosa tradizione enologica della nostra regione”.