
Dieci anni fa usciva il romanzo che ha scosso il mondo, dividendo pubblico e critica e diventando un caso editoriale. Parliamo di “Una vita come tante” di Hanya Yanagihara, edito in Italia dalla Sellerio. Più di ottocento pagine, milioni di copie vendute, un milione solo nel 2023, vincitore del Kirkus Prize e inserito dal The Guardian nella classifica dei 100 migliori libri del XXI secolo.
Un successo globale
Un romanzo che è entrato nelle vite di molti e in un modo o nell’altro ha lasciato un segno profondo, di odio o di amore. Durante la pandemia è diventato virale su Tiktok, portando anche i più giovani ad approcciarsi a questa opera letteraria. Da caso editoriale si è trasformato in una vera e propria piccola industria, con tanto di gadget a tema e tour guidati per Lispenard Street a New York, dove è ambientato.
Nel 2023 è andato in scena, per 12 settimane, l’adattamento teatrale a Londra, interpretato da James Norton (“Guerra e Pace”, “Piccole Donne”) e diretto dall’acclamato regista belga Ivo van Hove, e ,poi, per accontentare i fan di tutto il mondo, trasmesso in alcuni Paesi anche al cinema.
E non bisogna dimenticare la sfilata di Valentino del 2023, in cui la collezione primavera-estate intitolata “The Narratives” ha rappresentato un omaggio al romanzo, protagonista della campagna di comunicazione che ha preceduto la kermesse, con citazioni estrapolate dal libro o addirittura riprodotte sugli abiti e sugli accessori della collezione.
La trama
Protagonisti del libro Jude, Willem, JB e Malcom, quattro amici conosciuti al college, tutti molto diversi tra loro. Il loro rapporto unico li accompagna nel percorso di crescita e di realizzazione personale, tra sofferenze, violenza fisica e sessuale, amore, felicità, dipendenze, traumi e relazioni. Il romanzo segue la loro vita nel corso degli anni, dal college fino all’età adulta.
Nonostante l’apparente natura corale, il romanzo è sostanzialmente incentrato sulla storia personale di Jude St. Francis, brillante avvocato che deve convivere con numerosi problemi di salute fisica e mentale. Alternando flashback a momenti nel presente, la Yanagihara trasporta il lettore in un vortice di brutalità e dolore per svelare il mistero che si nasconde dietro Jude e la sua anima fragile, dalle profondità buie.
Le reazioni dei lettori
La lettura di questo romanzo provoca nel lettore numerose emozioni viscerali, dal pianto, al senso di vuoto immenso, alla rabbia, alla frustrazione, all’odio, alla speranza, così differenti tra loro e complesse da aver stimolato nel tempo opinioni nettamente contrastanti. Senza via di mezzo, questo romanzo o lo si ama o lo si odia, ma il suo successo planetario è innegabile.
Ma qual è il segreto di questo libro, che spinge il lettore a continuare a leggerlo nonostante l’onda di dolore da cui si viene sommersi? Le ragioni vanno ricerca nella complessità stessa dell’essere umano, nella sua psicologia e nel perenne conflitto tra ragione e sentimenti.
Valori nei quali riconoscersi
Molti hanno trovato conforto nella storia di Jude, perché si sono sentiti meno soli nelle loro sofferenze, si sono sentiti compresi. Numerosi sono i giovani fan che dopo la lettura hanno deciso di tatuarsi una frase del romanzo, come testimoniato dalla pagina Instagram del libro dove sono postate milioni di foto di lettori appassionati e dei loro tatuaggi.
Forse anche perché è un libro capace di sdoganare la fragilità maschile e rompere con la mascolinità tossica. Si parla di salute mentale, di violenze fisiche e sessuali. L’amore e la sessualità non sono etichettati, c’è una libertà di fondo che è ciò che i giovani ricercano oggi, ovvero amare indipendentemente dal genere della persona e costruire la propria identità senza bisogno di definizioni, ma solo basandosi sui sentimenti.
Empatia o voyerismo nascosto?
La vera forza del romanzo, però, risiede nella capacità della Yanagihara di trascinare il lettore nei meandri della storia e della crudeltà umana. Si rimane incatenati alla storia di Jude anche dopo l’ultima pagina, che sia piaciuta o meno. Ma non tutti l’hanno trovato un fatto positivo. Qualcuno ha ritenuto eccessive la sofferenza e le disgrazie rappresentate, arrivando a definire il libro un “porno del dolore”. Quasi avesse voluto far leva sull’attrazione latente esercitata dalle tragedie, a volte su alcuni in maniera quasi morbosa.
I parenti non li scegli, i compagni di vita si
In realtà “Una vita come tante” ruota sì intorno al dolore, ma anche all’amicizia, vero fulcro e artefice principale del successo dell’opera. Jude, Willem, JB e Malcom sono quattro amici che si sono incontrati in quel periodo delicato della vita a cavallo tra l’adolescenza e l’età adulta, ognuno con i propri problemi.
La loro unione li ha aiutati a non sentirsi soli, ma piuttosto compresi e liberi di essere ciò che più desideravano. Sono la salvezza l’uno dell’altro, la famiglia ideale. L’amicizia e l’amore di cui è intriso il romanzo mostrano quanto una vita può cambiare e prendere una piega diversa se accanto hai qualcuno che ti ha scelto e che ti ama non per un legame di sangue, ma perché ha trovato in te il proprio porto sicuro.