Il patriarcato si spegne. E gli uomini restano senza parole
“L’ho uccisa perché voleva vivere senza di me”. Così ha dichiarato Filippo Turetta, l’assassino di Giulia Cecchettin, durante l’interrogatorio nel carcere di Verona. Questa frase, che condensa l’idiozia del movente di ogni femminicidio (idiota nel senso etimologico, l’incapacità di uscire dal proprio sé) rivela qualcosa che va oltre la cronaca e si affaccia sul vuoto simbolico in cui si muove oggi il giovane maschio occidentale. Non è la voce del patriarca che punisce la disubbidienza, la tragedia di Antigone che sfida il tiranno Creonte con il suo “no”. In quel “senza di me” si rivela un’altra tragedia: quella di un … Leggi tutto Il patriarcato si spegne. E gli uomini restano senza parole
Copia e incolla questo URL nel tuo sito WordPress per farne l'embed
Copia e incolla questo codice nel tuo sito per farne l'embed