giovedì, 28 Marzo, 2024
Cuisine Moderne

La sfida dei panettoni

Dopo un’attenta selezione, dopo un’agguerrita battaglia, un confronto serrato spalla a spalla a colpi di uvetta e canditi siamo arrivati alla fine a decretare il vincitore e la classifica dei migliori panettoni del nostro bel paese.

Le preselezioni anche sono state molto ferree in base ai riconoscimenti ottenuti e pareri autorevoli che ci hanno portato dopo alcuni assaggi a selezionare solo una rosa di 4 partecipanti all’attenzione di 6 giudici, ben preparati sulla questione “panettonesca” pertanto oggi siamo in grado, qui nella nostra rubrica di Cuisine Moderne, di decretare il miglior panettone 2020.

Sono stati presi in considerazione nella prova di assaggio:

  • l’aspetto esterno, l’aspetto al taglio e l’aspetto della fetta. 

In questo ambito è stata valutata la corretta alveolatura del lievitato e la distribuzione dei canditi e dell’uvetta.

  • L’analisi olfattiva

In questo ambito sono stati presi in considerazione sentori legati ai canditi all’aroma di arancia, al profumo tipico del lievitato, sentori di vaniglia e profumo di burro

  • L’analisi gustativa

Prendendo in considerazione al consistenza al morso e la persistenza degli aromi in bocca, la piacevolezza della masticazione e il finale di bocca dopo la deglutizione.

4. Al quarto posto: Panettone tradizionale Dolcemascolo

La pasticceria Dolcemascolo di Frosinone ha fatto parlare di sé ultimamente vincendo l’anno scorso il premio miglior panettone artigianale d’Italia, secondo il Gambero Rosso, un panettone tradizionale realizzato con materie prime selezionate e la qualità dei canditi, arancia e cedro al suo interno, si sente, visivamente colpisce la sua ottima alveolatura, ben distribuita e della giusta grandezza. È un panettone di eccellenza e ottima qualità, penalizzato in questa sfida finale purtroppo per la sua consistenza giudicata più “asciutta” rispetto agli altri concorrenti.

3. Al terzo posto: Panettone tradizionale e in vasocottura di Olivieri

La pluripremiata pasticceria Olivieri 1882 di Vicenza realizza ottimi panettoni anche con varie e divertenti aromatizzazioni, ma a competere qui sono stati il suo panettone tradizionale e il panettone tradizionale in vasocottura. La materia prima è di ottima qualità, si notano nella fetta, più che negli altri, la presenza dei semi di vaniglia (bourbon Tahiti). Il panettone tradizionale, si aggiudica una valutazione più bassa per l’alveolatura, è estremamente soffice, quasi da pregiudicare la buona riuscita della fetta al taglio.

Il panettone il vasocottura è invece valutato positivamente soprattutto per il gusto piacevole dell’uvetta e dell’arancia, soffice e di ottima consistenza.

 2. Al secondo posto: Panettone tradizionale Tiri

Siamo nel sud del nostro Paese la pasticceria Tiri, di Potenza, da anni è nota per i suoi dolci lievitati di eccellenza assoluta, super premiata anche quest’anno da autorevoli testate di settore. Infatti il profumo di panettone è assolutamente avvincente, profuma di lievitato appena sfornato, insieme ad un persistente odore di pasta di arancia e canditi, il gusto dell’uvetta è esplosivo e la pasta piacevolmente gialla. Al all’assaggio è risultato morbido ma giustamente consistente e con una persistenza finale incredibile nel gusto di arancio. 

1. Al primo posto: Panettone tradizionale Massari

La pasticceria di Iginio Massari, per molti non avrà bisogno di presentazioni, si tratta di un’alta pasticceria di Brescia.

Il panettone di Massari è l’unico che sulla sommità presenta la glassa all’amaretto con mandorle grezze e granella di zucchero. Il panettone di Massari vince per il suo bouquet aromatico, la sua ricchezza nel gusto e soprattutto la persistenza dei gusti: vaniglia, burro, arancia perfettamente bilanciati fino al post deglutizione.

Alveolatura perfettamente distribuita, canditi piacevolmente consistenti.

Un panettone da fuoriclasse e temo che sia già sold-out da qualche tempo sul sito del Maestro.

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