mercoledì, 11 Giugno, 2025
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Settimana siciliana all’Expo di Osaka: taglio del nastro per celebrare l’eccellenza della Sicilia

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Sicilia in mostra all’Expo 2025 di Osaka: natura, cultura e innovazione

Al Padiglione Italia dell’Expo 2025 di Osaka è stata inaugurata la Settimana della Regione Siciliana, un evento che celebra le eccellenze dell’Isola, dalle aree naturali protette all’artigianato, passando per le innovazioni infrastrutturali. Per la prima volta, la Sicilia si presenta al mondo attraverso il suo sistema di riserve naturali, con un ricco programma di eventi, installazioni e incontri dedicati alla valorizzazione del suo patrimonio.

Una regione, un universo
All’inaugurazione erano presenti gli assessori regionali Giusi Savarino (Territorio e ambiente) e Alessandro Aricò (Infrastrutture e mobilità), insieme al commissario aggiunto per Expo 2025, Elena Sgarbi, e al direttore del Padiglione Italia, Andrea Marin. Durante la cerimonia è stato proiettato un video dedicato alle aree naturali protette della Sicilia, realizzato dal direttore creativo Vicky Gitto.

“La Sicilia è un universo racchiuso in un’isola”, ha dichiarato Savarino. “Abbiamo portato le nostre tradizioni artigianali e, per la prima volta, il Sistema delle aree naturali protette. Il governo Schifani sta lavorando per rendere queste aree non solo protette, ma anche accessibili a tutti, come dimostra il progetto Clara, pensato per le persone con difficoltà motorie. L’Expo è l’occasione perfetta per mostrare al mondo il nostro biglietto da visita”.

Infrastrutture e sostenibilità
Aricò ha sottolineato l’impegno della Sicilia nell’innovazione e nella connettività: “Portiamo i saluti del presidente Schifani, che ha voluto fortemente questa presenza all’Expo. Stiamo lavorando per migliorare i collegamenti, come dimostra la prima nave made in Sicily, costruita a Palermo da Fincantieri, che collegherà Porto Empedocle a Lampedusa a emissioni zero. Presentiamo anche il Ponte sullo Stretto, finanziato con 1,3 miliardi, e altre opere strategiche. La Sicilia è all’avanguardia”.

Un successo italiano
Con 18 Regioni partecipanti su 20, l’Italia si conferma protagonista all’Expo. La Sicilia, in questa settimana, racconta la sua ricchezza culturale e naturale, dimostrando come tradizione e innovazione possano convivere in un territorio unico al mondo.

come il Giappone dove l’artigianato è visto come un’arte, viene preservato con grande amore e con grande attenzione”, spiega Elena Sgarbi.I visitatori potranno immergersi nel sistema delle aree naturali protette siciliane grazie al video realizzato dall’assessorato del Territorio e a una serie di esperienze multisensoriali che li porteranno tra paesaggi incantevoli, ecosistemi unici, fondali marini, scenari vulcanici e specie endemiche. L’allestimento propone un linguaggio visivo e narrativo in grado di creare un ponte simbolico tra la cultura siciliana e quella giapponese. Sarà possibile vivere un’esperienza di conoscenza in 3D dei fondali marini siciliani grazie al supporto tecnico dell’Arpa che, con il proprio supporto scientifico e tecnico, contribuisce al monitoraggio e alla salvaguardia delle aree protette. Il Sistema delle aree naturali protette della Regione Siciliana interessa circa il 20% del territorio regionale e rappresenta oggi un modello virtuoso di tutela e valorizzazione: comprende 4 parchi regionali, 1 parco nazionale, 75 riserve naturali regionali, 7 aree marine protette, 245 siti “Natura 2000” e “U3”, di rilevante interesse geologico. Particolare attenzione sarà riservata alle Aree marine protette, come Ustica, Egadi, Capo Gallo-Isola delle Femmine e Plemmirio, veri e propri santuari della biodiversità marina, ideali per snorkeling e immersioni e fondamentali per la conservazione delle specie a rischio.Il Padiglione Italia ospiterà anche gli artigiani siciliani, grazie al coordinamento del dipartimento delle Attività produttive, offrendo uno sguardo sulle tradizioni e sulle competenze manifatturiere dell’Isola, che coniugano le radici della nostra storia all’innovazione. Il dipartimento del Turismo sarà presente con uno spazio dedicato ai pupi siciliani, mentre il dipartimento dei Beni culturali presenterà un affascinante allestimento sui grani antichi e i pani rituali come nelle tradizioni di Salemi e San Bi

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