Il presidente Antonio Tajani, in apertura della sessione plenaria di Strasburgo, ha ribadito che l'uso di armi chimiche è una linea rossa che non può essere superata impunemente. "Dinnanzi alla gravità della situazione - ha detto Tajani - credo sia necessario che il Parlamento invii un messaggio forte già in apertura della seduta odierna, e prima del dibattito di domani pomeriggio con l'Alto rappresentante Mogherini e del confronto che avremo in mattinata con il Presidente della Repubblica francese Macron. Oggi, il Parlamento deve ribadire in maniera forte e chiara che l'uso delle armi chimiche è inaccettabile e rappresenta una linea rossa che non può essere superata impunemente". "La drammaticità della situazione deve fugare ogni dubbio sulla necessità e l'urgenza di costruire una sempre più incisiva politica estera e di difesa comune. La discussione in corso sul prossimo bilancio è un test essenziale sulla nostra volontà di dotarci delle risorse indispensabili per essere veri attori globali", ha concluso il Presidente del PE. Sono poi intervenuti in plenaria anche i leader dei gruppi politici, che hanno condannato l'uso di armi chimiche. La maggior parte di loro ha espresso sostegno agli attacchi militari degli Stati Uniti, della Francia e del Regno Unito, volti a porre fine ai "crimini di guerra" del regime di Assad, mentre altri deputati hanno criticato i militari per aver operato senza un mandato internazionale. I deputati hanno inoltre affermato che i colloqui di pace devono iniziare quanto prima, coinvolgendo tutte le parti del conflitto e sotto l'egida delle Nazioni Unite. Il Presidente Tajani condividerà i dettagli della discussione tenutasi in apertura di sessione con il Presidente francese Macron, prima del dibattito di domani con quest'ultimo.
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